I continui successi della Disney, oltre a essere così clamorosi da eclissare anche gli insuccessi di film come Solo: A Star Wars Story o Alice Attraverso lo Specchio, si riflettono inevitabilmente sulla classifica della “power list” che, annualmente, viene pubblicata dall’Hollywood Reporter.

Una chart che, nel 2018, ha visto svariati cambiamenti causati anche dal movimento #MeToo che ha fatto inevitabilmente uscire di scena alcuni ben noti personaggi come John Lasseter e Brett Ratner.

A non cambiare è la prima posizione della lista che, al primo posto, vede per la terza volta di fila sempre lui, Bob Iger, il CEO della Walt Disney che, dai giorni dell’acquisizione della Pixar fino alla fusione Disney/Fox, è la mente dietro i continui trionfi dello studio e dietro le prossime sfide che verranno affrontate dalla multinazionale.

Qualche gradino più in giù, al sesto posto, un altro esponente del team della casa di Topolino: Kevin Feige, il deus ex machina dei Marvel Studios che precede, di ben 30 posizioni, Kathleen Kennedy della Lucasfilm. In tredicesima posizione Alan Horn e Alan Bergman, i dirigenti dei Walt Disney Studios, mentre Pete Docter e Jennifer Lee, rispettivamente Chief Creative Officer dei Pixar Animation Studios e Chief Creative Officer dei Walt Disney Animation Studios, si piazzano in 67° posizione. I fratelli Russo, i registi di Avengers: Infinity War, Captain America: Civil War, Captain America: The Winter Soldier e Avengers 4, occupano il 95° posto.

Fra le new entry Tiffany Haddish (79°), LeBron James (75°), Lisa Nishimura (dirigente Netflix, 9°).

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