Nel giro di poche ore dopo l’annuncio del licenziamento di Bob Chapek e del ritorno di Bob Iger alla guida di The Walt Disney Company il redivivo CEO ha già annunciato una riorganizzazione della compagnia.

Con un’email allo staff, Iger non ha voluto sprecare tempo (tra due giorni inizia il weekend del Ringraziamento, e peraltro esce il nuovo film dei Walt Disney Animation Studios, Strange World), annunciando che la ristrutturazione avverrà “nelle prossime settimane”. E come prima mossa (assolutamente annunciata) Kareem Daniel è stato licenziato. Iger stesso lo ha ringraziato per i “numerosi anni di servizio alla Disney”.

Ricorderete che una delle prime mosse di Bob Chapek, nell’ottobre del 2020, era stata quella di riorganizzare completamente le operazioni legate a media e contenuti puntando tutto sullo streaming (anche alla luce della pandemia). Per questo aveva creato la macro-divisione Disney Media and Entertainment Distribution, a capo della quale aveva messo Kareem Daniel, che prima era presidente di consumer products, games and publishing.

Lo scopo della creazione di DMED era quello di concentrare sotto un unico hub la distribuzione dei contenuti Disney, controllando costi e ricavi e le decisioni su tutte le divisioni con unico piano di distribuzione per film e serie tv. Questo metodo però sembrerebbe aver complicato le cose per molti dirigenti e membri della comunità creativa, in particolare perché la leadership era stata affidata più a un uomo d’affari che a una persona con grande esperienza nel cinema e nella televisione. Inoltre il consolidamento delle operazioni sotto un unico hub avrebbe “danneggiato il morale della leadership creativa, perché con la sua burocrazia ha rallentato il processo decisionale”, come sottolineava un analista ieri sull’Hollywood Reporter.

Iger non crede in questo tipo di consolidamento, ma si è sempre affidato più al talento creativo, come ricordava nel 2021, poco prima del suo pensionamento:

In un mondo e in un’industria sommersa dai dati, la tentazione è quella di usare proprio i dati per rispondere a tutte le nostre domande, anche quelle creative. Vi invito a non farlo.

Ebbene, nella mail mandata oggi ai dipendenti Iger ha spiegato di aver deciso di lanciare una nuova riorganizzazione:

È mia intenzione ristrutturare le cose in una maniera che renda onore e rispetti la creatività all’interno dell’azienda. […]

Ho chiesto a Dana Walden, Alan Bergman, Jimmy Pitaro e Christine McCarthy di lavorare insieme nella progettazione di una nuova struttura che rimetta più decisioni nelle mani dei nostri team creativi e razionalizzi i costi. Questo comporterà una riorganizzazione di Disney Media & Entertainment Distribution. Il nostro obiettivo è avviare la nuova struttura nei prossimi mesi. Senza dubbio alcuni elementi di DMED rimarranno, ma credo fondamentalmente che questa compagnia viva grazie alle storie, e lo storytelling deve essere al centro di come organizziamo le nostre attività.

Lo stipendio di Bob Iger e la buonuscita di Bob Chapek

Nel frattempo una segnalazione alla SEC ha rivelato quale sarà lo stipendio di Bob Iger in questi due anni di presidenza. Il nuovo/vecchio CEO guadagnerà 1 milione di dollari all’anno come base, ma aumenterà considerevolmente se verranno raggiunti certi obiettivi.

Iger potrà guadagnare bonus annuali fino a 1 milione di dollari, e ci sarà un premio di produzione fino a 25 milioni di dollari per ogni anno del suo contratto. In pratica, Iger potrebbe arrivare a guadagnare 27 milioni di dollari all’anno fino allo scadere del contratto il 31 dicembre 2024.

Negli ultimi anni, Iger aveva guadagnato ben di più: nel 2021, come presidente prima del pensionamento, aveva avuto ben 45.9 milioni di dollari di stipendio, con un salario base di 3 milioni di dollari (il resto erano bonus). Chapek, nel 2021, aveva incassato invece un salario base di 2.5 milioni di dollari che era poi cresciuto a un totale di 32.5 milioni di dollari.

E a proposito di Chapek, il suo licenziamento figura “senza giusta causa”, e costerà parecchio alla Disney, visto che il board aveva rinnovato il suo contratto a giugno di quest’anno. Secondo le stime, dovrebbe ricevere almeno 20 milioni di dollari di buonuscita, e voci bene informate affermano che firmerà un accordo impegnandosi a non rilasciare alcun commento sull’intera vicenda.

Fonte: THR

Classifiche consigliate