La divisione parchi, in particolare, ha quadruplicato i ricavi a 4.3 miliardi di dollari (un anno fa era in perdita, ora invece registra profitti per 356 milioni di dollari). A questo proposito, il CEO Bob Chapek ha affermato di aver sviluppato piani per un maggiore efficientamento e ottimizzazioni nelle spese che dovrebbero portare ancora più profitti nel corso dei prossimi trimestri. La responsabileChristine McCarthy ha spiegato che per la fine del 2021 l’azienda si aspetta di tornare alla piena occupazione in termini di staff nei parchi.
La divisione direct-to-consumer è cresciuta del 57% a 4.3 miliardi di dollari: le perdite sono state dimezzate, dai 600 milioni a 300 milioni (perdite previste, in quanto legate al lancio di Disney+). Il numero complessivo di abbonati alle tre piattaforme della Disney, ovvero Disney+ (in tutto il mondo) e Hulu ed ESPN+ (solo negli USA), ha superato i 174 milioni complessivi e negli USA è facilitato da un bundle economicamente piuttosto vantaggioso per i consumatori.
I ricavi provenienti dalla televisione “tradizionale” sono cresciuti del 16% a 7 miliardi di dollari, anche se sono anche cresciute le spese. Ci sono stati poi i primi incassi cinematografici consistenti, dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza Coronavirus.
Fonte: Variety
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