L’ABC segnala che un uomo è stato arrestato per essere entrato a Disneyland in California che, lo ricordiamo, è attualmente chiuso come tutti i parchi a tema della Disney (e non solo) sparsi qua e là per il mondo.

La polizia di Anaheim spiega di aver fermato un diciottenne, Jeremiah Smith, che, intorno alle 11 di notte di domenica scorsa, era penetrato nell’area scavalcando un cancello nel retro del California Adventure. L’uomo è stato poi trovato nei pressi di un area in costruzione nei paraggi della ride di Guardiani della Galassia.

Le forze dell’ordine ritengono che alla base del gesto ci fosse l’intenzione di rubare oggetti e attrezzature dal cantiere. Smith è stato arrestato, citato per invasione di proprietà privata e poi rilasciato.

Come riportato in apertura, i parchi della Casa di Topolino, da Disneyland in California a Tokyo Disneyland in Giappone, sono chiusi per colpa dell’emergenza sanitaria causata dal nuovo Coronavirus che, dalla Cina, si è poi propagato in tutto il mondo.

Bob Iger, l’ex CEO della Disney che in realtà sta ancora guidando l’azienda in questo momento di crisi senza precedenti, un paio di settimane fa si è così espresso in merito alla riapertura in sicurezza dei vari theme park:

Una delle cose che stiamo già discutendo è il fatto che per tornare a una sorta di normalità il pubblico dovrà sentirsi al sicuro. Ovviamente questo potrà accadere quando ci sarà un vaccino, ma in sua assenza dovremo affidarci sostanzialmente a più controlli e più restrizioni. E quindi, così come ora sottoponiamo tutti ai controlli di sicurezza all’ingresso nei parchi, potremmo aggiungere un controllo aggiuntivo sulla temperatura corporea, per esempio.

Stiamo studiando attentamente cosa sta mettendo in atto la Cina per tornare alla normalità. Una delle cose che hanno fatto, ovviamente, è stato coinvolgere un gran numero di abitanti nel monitoraggio della salute degli altri. Non puoi salire su un autobus o andare in metropolitana o entrare in un grattacielo – sono sicuro che sarà lo stesso quando riapriranno le scuole – senza che ti venga misurata la temperatura corporea.

Quindi ci stiamo ponendo la questione, dobbiamo prepararci a un mondo in cui i nostri consumatori pretenderanno controlli nei confronti di tutti. Anche se dovesse creare qualche difficoltà, come allungare i tempi. Dopo l’11 settembre le persone hanno dovuto imparare a convivere con il concetto che per entrare in un un edificio con degli uffici devi mostrare la tua carta d’identità e sottoporti a dei controlli. O per entrare in un parco devi far controllare borse e zaini e passare in un metal detector. Lo stesso succede negli aeroporti.

Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.

Trovate tutte le notizie legate all’emergenza nuovo Coronavirus in questo archivio.

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