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Screenrant ce ne propone una ricapitolazione anche se va detto che c’è ancora molto materiale inedito da scoprire: Sam Raimi ha svelato di aver tagliato circa 30 minuti dalla pellicola e che alcune scene tagliate saranno inserite nell’edizione home video:
Non ricordo in effetti la lunghezza effettiva, ma probabilmente si trattava di 2 ore e 40 minuti. Pian piano la lunghezza è diminuita nonostante le riprese aggiuntive, fino ad arrivare alle 2 ore e 5 minuti totali.
Molto utili sono state le proiezioni di prova, che hanno permesso al regista di affinare la narrazione:
In molti punti il pubblico pensava: “Non capisco questa cosa, non capisco questo concetto“, oppure: “Questa cosa la so già, e l’hai rispiegata nel terzo atto“. […] Le proiezioni di prova ci aiutano a riconoscere quando è tutto troppo lento e anche a capire quando un elemento importante non risulta utile per il pubblico, perciò a volte ciò che sembra una progressione logica diventa futile in fase di montaggio. […] Servono anche a capire cos’è che apprezzano davvero, in modo tale da aggiungere sequenze che trovano entusiasmanti, e a sottolineare poi qualcosa di originale, se ne hai l’occasione.
1 – L’incubo di Strange
“Tutte le notti faccio lo stesso sogno e lì l’incubo ha inizio” sentivamo dire a Stephen nel primo teaser. Nel montaggio finale la battuta è assente, ma c’è una frase molto simile pronunciata da Wanda Maximoff.
2 – “Non farlo, Stephen”
Sempre nel primo teaser trailer, allegato come scena di titoli di coda di Spider-Man: No Way Home, erano presenti delle battute che facevano sembrare il film direttamente collegato alla pellicola con Tom Holland.
“Hai aperto la porta tra i due universi e non sappiamo chi o cosa può attraversarla” diceva Wong a Stephen; Strange, dal canto suo, diceva di sentirsi in colpa: “Non ho mai voluto che tutto questo accadesse”.
Chiaramente poteva trattarsi di semplice “depistaggio” come i Marvel Studios hanno sempre fatto, ma è interessante ricordare come nei piani iniziali Doctor Strange 2 dovesse arrivare al cinema prima di Spider-Man: No Way Home, perciò il film di Sam Raimi avrebbe dovuto scatenare gli eventi di quello di Jon Watts.
3 – Incursione
Qui non ci troviamo davanti a una scena tagliata quanto ad una sequenza manipolata: nei materiali promozionali l’arrivo di Strange su una Terra in fase di incursione era contraddistinto dall’assenza di un personaggio chiave: Christine Palmer!
4 – “Abbiamo perso il controllo”
Una delle battute più presenti in fase promozionale pronunciata dalla variante di Strange, “Abbiamo perso il controllo”, è completamente assente nel montaggio finale.
5 – “Sarà divertente”
La missione di Scarlet Witch è tutt’altro che divertente nel film. In uno spot si sentiva una battuta pronunciata da Elizabeth Olsen che non trova posto nel montaggio finale: anche in questo caso potrebbe trattarsi di depistaggio per non lasciar capire agli spettatori che Wanda Maximoff sarebbe stata l’antagonista della pellicola.
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Doctor Strange nel Multiverso della follia è arrivato al cinema il 4 maggio. Trovate tutto quello che c’è da sapere sul lungometraggio diretto dall’acclamato Sam Raimi nella nostra scheda del film.
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