Qualche giorno fa ha causato un putiferio online la notizia che James Dean verrà riportato sullo schermo digitalmente per un nuovo film ambientato durante la Guerra del Vietnam: il celebre attore verrà ricostruito in CGI, con il permesso dei suoi eredi, per comparire nella pellicola. Molte star di Hollywood hanno protestato sui social, ma ora Variety annuncia che parte del team responsabile di questa “risurrezione digitale” ha fondato una nuova compagnia per “portare umani digitali in film tradizionali, realtà aumentata e realtà virtuale”.

CMG Worldwide, specializzata nelle licenze di proprietà intellettuali, e Observe Media, che invece si occupa di creare contenuti immersivi, per formare Worldwide XR, una nuova azienda che detiene e rappresenta i diritti di oltre 400 tra celebrità, attori, atleti e squadre sportive. “Gli influencer vanno e vengono, ma le leggende non muoiono mai,” così ha annunciato l’inizio delle attività il CEO Travis Cloyd. Tra gli altri nomi di attori defunti rappresentati da Worldwide XR figurano anche Burt Reynolds, Bettie Page, il lottatore e attore André The Giant, artisti come Maya Angelou e sportivi come Lou Gehrig.

Variety spiega che l’azienda intende sfruttare in tutti i modi gli “umani digitali” che creerà su licenza, facendoli apparire in pubblicità, film ed esperienze di realtà virtuali. “Il modo in cui vengono creati questi umani dipende dai progetti e dalla riconoscibilità di ciascuna celebrità,” ha spiegato Cloyd, “In alcuni casi si possono utilizzare solo foto e video esistenti come base per creare i modelli digitali, mentre in altri si possono combinare con sosia umani.”

Cloyd promette che Finding Jack non sarà l’ultima volta che “rivedremo” James Dean, e che una delle aree di business della sua società sarà nell’ambito della realtà virtuale, permettendo alle persone di interagire con le celebrità morte: “Pensate a un James Dean 2.0”.

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