Prima di Denis Villeneuve, altri filmmaker hanno avuto a che fare con Dune di Frank Herbert e fra questi annoveriamo chiaramente David Lynch, che riuscì a portare al cinema quello che all’epoca fu un sostanziale flop diventato cult col passare del tempo, e Alejandro Jodorowsky che per diverso tempo a metà degli anni settanta, ha cercato di portare il seminale romanzo sul grande schermo senza riuscirci.

L’avventura produttiva e artistica in questione è stata raccontata anche da Jodorowsky’s Dune, film del 2013 diretto da Frank Pavich focalizzato proprio sul progetto abortito del regista cileno.

Qua sotto potete vedere il trailer:

 

 

Ed è stato proprio Alejandro Jodorowsky a commentare, dalle pagine di Premiere Magazine, il trailer del lungometraggio di Denis Villeneuve che abbiamo avuto la possibilità di ammirare qualche giorno fa (potete vederlo qua).

Il leggendario filmmaker augura tutto il successo di questo mondo al più giovane collega, ma ammette di provare delle sensazioni contrastanti relative al filmato promozionale:

Ho visto il trailer. È davvero ben fatto. Possiamo vedere che è cinema industriale, che hanno speso un sacco di soldi e che è un progetto costoso. Ma se è costato tanto, deve ripagare nella giusta proporzione. Ed è lì che sta il problema: non ci sono sorprese. È un format che si ripete. L’illuminazione, la recitazione è tutto prevedibile. Il cinema industriale è incompatibile con quello d’autore. Per il primo, i soldi vengono prima di ogni cosa. Per il secondo è l’opposto e a prescindere dalla qualità del regista, che si tratti del mio amico Nicolas Winding Refn o di Denis Villeneuve. Il cinema industriale promuove l’intrattenimento, è uno show che non vuole cambiare l’umanità o la società.

In maniera abbastanza curiosa, il trailer del nuovo film propone un riarrangiamento di Eclipse dei Pink Floyd. Gruppo che avrebbe dovuto collaborare proprio al Dune di Jodorowsky.

Dune è uno dei progetti più importanti del 2020 per la Warner Bros., e la major sta già sviluppando il sequel.

Le riprese di Dune si sono svolte in Ungheria e in Giordania. Il cast comprende Timothée Chalamet (che sarà il protagonista Paul Atreides), Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Josh Brolin, Javier Bardem, Zendaya, Jason Momoa e Oscar Isaac. Alla produzione la Legendary Pictures, che nel 2016 ha acquisito i diritti di sfruttamento delle opere di Herbert.

Ambientato in un lontano futuro, Dune venne pubblicato nel 1965 e vinse il premio Nebula e il premio Hugo ed è il primo di sei romanzi che formano la parte centrale del Ciclo di Dune (esteso poi dal figlio Brian Herbert assieme a Kevin J. Anderson). La storia segue le vicende della dinastia Atreides e quella Harkonnen per il controllo del pianeta desertico Arrakis, dove viene prodotta una sostanza fondamentale per la struttura della società galattica in cui è ambientata la storia.

La data di uscita del film nelle sale americane è fissata al 18 dicembre.

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