In occasione di un’ospitata per il podcast Better Call Paul, l’ex avvocato dei Marvel Studios Paul Sarker ha fatto un po’ luce sull’impiego degli avvocati in tutto ciò che riguarda la macchina di realizzazione dei film e le serie dell’UCM.

Come spiegato da Sarker, i livelli sono diversi:

Dal punto di vista della strategia c’è bisogno di coinvolgere la squadra commerciale e legale con molto anticipo per la gestione di aspetti di un certo impatto, come lo stendere un piano di due anni o il decidere quali personaggi usare o quali addirittura condividere. All’epoca dovevamo farlo con la Fox e la Sony per capire cos’è che non potevamo usare.

Da queste discussioni ai piani alti si passa poi al dialogo con gli addetti al brand, con il marketing e con gli imprenditori per scegliere una direzione. Ognuno poi prosegue sulla propria strada, ma da un punto di vista strategico [il presidente Marvel] Kevin Feige parla con i capi del reparto commerciale e legale regolarmente.

Una parte fondamentale è la gestione del budget e la definizione dei compensi:

Se ad esempio tra due anni dobbiamo girare l’ultimo Avengers, abbiamo bisogno di 200 milioni di dollari solamente per gli attori e vogliamo che girino ad Atlanta per due film consecutivamente, una situazione simile va stabilita sin dall’inizio sul piano legale.

C’è bisogno di farsi approvare il budget in modo tale da procedere al momento opportuno, anche perché non fila sempre tutto liscio. Parliamo di un cast fatto di 20 star già apparse nell’Universo Marvel e alcuni sono tra gli attori più pagati ad Hollywood. Hanno altri impegni professionali, altri invece magari sono più liberi e non appaiono nei film Marvel da diversi anni. Con questo scenario c’è bisogno di portarsi avanti per far quadrare tutto.

Anche quando una produzione ha inizio le cose sono in continuo mutamento:

Anche in produzione ci sono infinite volte in cui scopri con un paio di giorni di anticipo che qualcosa sta per succedere. Un esempio è dato dai provini, non parlo di Tom Holland in particolare, ma molte volte la squadra di casting porta gli attori a fare i provini all’ultimo minuto e soltanto allora ci consegna una lista di persone con cui vorrebbero fare degli accordi.

Ha poi aggiunto:

Quel processo può impiegare tre o quattro giorni o anche meno, perché finché non viene presa una decisione, non c’è bisogno di stendere un contratto, no?

Per riassumere quindi a essere scelte con molto anticipo sono le strategie, chi avrà una serie, quale storia sviluppare per Disney+, tutte cose simili. Se si tratta solamente di stendere un contratto a volte si fa tutto all’ultimo secondo.

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