Il Presidente del Festival di Cannes Pierre Lescure, in un’intervista a Le Figarò (via Screendaily) ha affermato che, nonostante l’emergenza Coronavirus, è ancora “ottimista” circa il fatto che la kermesse si terrà e ha contestato le affermazioni fatte dalla compagnia di assicurazioni Circle Group.

Parlando con il quotidiano ha affermato:

Restiamo relativamente ottimisti e speriamo che il picco dell’epidemia sia passato per la fine di marzo, in maniera tale da respirare con più calma nel mese di aprile. Ma non siamo irresponsabili, se sarà il caso, lo cancelleremo.

Nella medesima intervista, Lescure ha anche commentato il report di Variety di cui vi abbiamo parlato ieri secondo il quale il comitato del festival avrebbe declinato l’offerta di un pacchetto della sua compagnia assicurativa, la Circle Group, atto a tutelare Cannes in caso di un’eventuale cancellazione dovuta a un’epidemia o a una pandemia.

L’offerta ci è stata fatta una dozzina di giorni fa ma era completamente sproporzionata. Ci assicuravano per un tetto massimo di due milioni di euro, quando il nostro budget è di 32. Ci stavano dando delle noccioline. Stavano giocando a fare i cacciatori di taglie e quindi abbiamo rifiutato.

Lescure ha detto che anche in caso di cancellazione per via dell’emergenza Coronavirus, il Festival (che è finanziato da fondi statali e sponsor) ha delle riserve tali da sopravvivere e sopportare l’eventuale annullamento dell’edizione 2020.

I fondi che abbiamo in dotazione ci consentono di far fronte a un anno senza entrare.

Quanto alle linee di condotta da adottare in Italia almeno fino al 3 aprile per arginare la diffusione del virus COVID-19 consigliamo la lettura di questo prospetto sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri o rimandiamo al grafico riassuntivo delle disposizioni stabilite dal Dpcm“Io resto a casa” che potete vedere qua sotto:

 

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