Fast & Furious 9 della Universal e Black Widow dei Marvel Studios sono, sostanzialmente, le uniche pellicole di richiamo che non sono state rimandate a “tempi migliori”. Attualmente, l’uscita americana di Black Widow resta fissata al 7 maggio, mentre quella di Fast & Furious 9 al 28 dello stesso mese. Siamo però sicuri che questi film, ai quali sono ancorate le speranze di far ripartire il settore, non verranno ulteriormente rinviati?

Proviamo a fare il punto sugli ultimi rumour arrivati da Hollywood (via Variety), indiscrezioni che, chiaramente, non sono molto rassicuranti.

Vi abbiamo già detto che, nell’incontro con gli investitori durante il quale sono stati resi noti gli straordinari risultati ottenuti da Disney+ in termini di abbonamenti (ECCO TUTTI I DETTAGLI), il CEO della Casa di Topolino ha ribadito l’intenzione della compagnia di portare Black Widow al cinema in forma esclusiva.

Ma, come si suol dire, c’è un ma.

Tanto per cominciare, Bob Chapek non ha specificato nulla in merito alla data di release, un non dire che finisce, inevitabilmente, per dire molto circa la strategia attendista che lo studio deve adottare. Il dirigente ha poi puntualizzato che, in base all’andamento della pandemia, la compagnia continuerà a valutare l’eventuale opportunità di distribuire le sue pellicole in forma ibrida streaming e cinema (lì dove i cinema sono aperti), come avverrà a marzo con Raya e l’ultimo drago. Insomma, quanto affermato a dicembre durante l’Investor Day resta valido.

Variety aggiunge però qualche interessante voce di corridoio sul destino di Black Widow. Stando agli insider interpellati dal magazine, la pellicola Marvel non ha ancora intrapreso la strada della release ibrida perché il boss dei Marvel Studios, Kevin Feige, è contrario alla strategia citata e preme per l’esclusività della sala. Non c’è bisogno di specificare che l’architetto dell’Universo Cinematografico della Marvel è l’artefice di alcuni dei maggiori successi commerciali della Disney e la sua è, senza ombra di dubbio, una voce che conta. Le sue sono opinioni che hanno un peso in Disney, opinioni che potrebbero o cambiare o essere respinte da quelle di persone gerarchicamente più in alto (per non parlare degli eventuali umori, o malumori, degli azionisti del colosso dell’intrattenimento). A quanto pare, la sorte del cinecomic verrà decissa nelle prossime quattro settimane.

La Universal, dal canto suo, è in una posizione più comoda, relativamente parlando, con Fast & Furious 9 un po’ perché si parla della fine di maggio, un po’ perché non deve tenere conto delle interconnesisoni del lungometraggio all’interno del più ampio affresco del franchise. Per quanto vasta, la saga di Toretto and co non ha le stesse ramificazioni dell’UCM e ragionare in termini di rinvio è più semplice. Già perché se, da una parte, ormai si tratta solo di capire quando verrà data la notizia degli slittamenti di Fast & Furious 9 e Black Widow, dall’altra la Universal potrebbe anche adottare l’extrema ratio del rinvio di un ulteriore anno. Per la Disney, rimandare Black Panther comporterebbe l’ulteriore slittamento delle varie pellicole Marvel Studios (e, forse, anche delle serie TV su Disney+). Per la Universal, piazzare F&F9 nel 2022 significherebbe… attendere tempi migliori.

L’uscita al cinema di Fast & Furious 9 è fondamentale per la Universal perché si tratta di uno dei franchise più popolari dello studio, un brand che, oltretutto, tende a beneficiare moltissimo dai mercati internazionali dove ottiene una festa molto polposa del box-office cumulativo. Ragion per cui, prima di darci appuntamento al 2022, la major starebbe osservando con attenzione l’andamento della pandemia – e del box office – nei mercati asiatici, Cina in primis. Se le notizie dei prossimi mesi saranno confortanti, FF9 potrebbe comunque uscire d’estate, a luglio o ad agosto.

Ma non è ancora detto.

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