Per una volta la valutazione sul Festival di Cannes si fa su chi non c’è. La massa di film di grandissimi nomi pronti e in attesa di una presentazione in un festival è tale che gli esclusi sono forse tanti quanti gli inclusi. Non che non si sapesse in anticipo, ma con la presentazione della Quinzaine ancora da arrivare e poi ovviamente Venezia (e Toronto) a Settembre ci si stupisce poco dell’assenza del nuovo film di Paul Thomas Anderson o del fatto che non ci siano titoli di Netflix. Come del resto che non ci siano molti italiani (Sorrentino era noto e vista la consueta rapidità con cui stanno realizzando il film per Venezia è lecito sperare in America Latina dei D’Innocenzo). In molti, nell’industria, sostengono che una volta tanto Barbera li abbia soffiati a Cannes. Se confermata sarebbe una bella notizia.

Ma basta parlare di chi non c’è e sotto con chi c’è.

Ovviamente è una selezione mostruosa e una volta tanto non lo è solo per ...