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Final Destination e il sadismo della morte
Ebbene nelle scorse ore Jeffrey Reddick, creatore del franchise, ha risposto a una domanda di un utente su Twitter dichiarando che il progetto esiste ancora e che la produzione inizierà non appena la questione COVID-19 sarà più gestibile.
Ecco il tweet:
Il primo film, uscito nel 2000, impostò il modello per tutti gli episodi successivi: un personaggio ha la premonizione di un evento terrificante che ucciderà molte persone, riesce a far scampare la propria morte e quella di alcuni altri personaggi, e a quel punto una forza letale inizia a inseguirli per abbatterli uno dopo l’altro. Diretto da James Wong, costò 23 milioni di dollari e ne incassò 112 in tutto il mondo. Nei dieci anni successivi vennero realizzati quattro seguiti, in grado di incassare quasi 700 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il produttore Craig Perry lo scorso marzo ha alluso alla trama dl film:
Siamo pensando di ambientarlo nel mondo dei primi soccorritori: paramedici, vigili del fuoco e poliziotti. Queste persone fanno i conti con la morte ogni giorno e prendono delle decisioni che possono portare le persone a sopravvivere o a morire.
FONTE: Twitter
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