Gal Gadot ha confermato di aver preso parte alle indagini di WarnerMedia per l’atteggiamento di Joss Whedon sul set delle riprese aggiuntive di Justice League.

L’attrice ne ha parlato in un’intervista con Variety, spiegando di essere stata una delle persone intervistate chiamate a testimoniare:

So che hanno fatto un’indagine ben approfondita, a giudicare da tutto il tempo che ho trascorso con loro.

A quanto pare, la major ha già preso provvedimenti a riguardo, ma non è chiaro però di quali provvedimenti si tratti:

Neanch’io so cosa significhi. Sono curiosa di scoprire cosa succederà.

L’attrice ne ha parlato anche con il Los Angeles Times, confermando di aver avuto anche lei un certo dopo di “esperienza” con il regista:

Sono felice che Ray abbia parlato per raccontare la sua verità. Non ero lì con gli altri ragazzi quando hanno girato con Joss Whedon. Anche io ho avuto la mia esperienza con lui, che non è stata il massimo, ma me ne sono occupata sul momento quando è successo. L’ho fatto presente ai piani alti e loro hanno agito.

Le indagini, ricorderete, sono partite dopo che a luglio Ray Fisher ha accusato Joss Whedon di essersi comportato in maniera non professionale sul set nei confronti del cast e della troupe, senza che i produttori Geoff John e Jon Berg prendessero dei provvedimenti. Nel mese di agosto l’attore è entrato maggiormente nel dettaglio delle accuse, spiegando di essere stato convocato da John nel suo ufficio sminuendolo e minacciandolo di rovinare la sua carriera.

Cosa ne pensate delle parole di Gal Gadot? Ditecelo nei commenti!

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