George Clooney dà, sostanzialmente, ragione a Tom Cruise. Aggiungendo, però, qualche paletto.

La notizia di ieri è stata, senza se e senza ma, quella relativa alla sfuriata di Tom Cruise sul set inglese di Mission: Impossible 7. Nel file audio trapelato in rete, Tom Cruise si rivolge, in maniera molto forte, a due componenti della crew di Mission: Impossible 7 dopo averli “colti sul fatto” in materia di sgarri ai regolamenti di distanziamento sociale anti-contagio: a quanto pare si sarebbero avvicinati allo schermo di un computer riducendo la distanza interpersonale a meno di un metro.

La questione è stata toccata anche da George Clooney in una recente intervista rilasciata ad Howard Stern a margine della promozione stampa di The Midnight Sky, la pellicola che arriverà nei prossimi giorni su Netflix. La star spiega così il suo punto di vista:

Non ha reagito in maniera eccessiva perché è davvero un problema. Un mio amico è assistente di regia in uno show televisivo e, di recente, gli è accaduta la stessa identica cosa, solo che non c’è stata la stessa risonanza.

George Clooney prova a immaginare quella che sarebbe stata la sua reazione in un contesto simile a quello in cui si è trovato Tom Cruise:

Non avrei avuto una reazione così eccessiva, non avrei fatto fuori gente. Sei pur sempre in una posizione di potere e non è semplice, sai? Però sei, appunto, responsabile di tutti e su quello ha ragione da vendere. Se una produzione come quella si ferma, un sacco di gente finisce per perdere il lavoro. Le persone devono capirlo e comportarsi di conseguenza. Poi dopo non è nel mio stile richiamare tutti all’ordine in quel modo. Anche se capisco perché l’ha fatto. Non ha torto. Posso solo dire che io probabilmente avrei reagito in modo differente, ma va anche detto che non so nulla delle circostanze, magari era la decima o quindicesima volta che accadeva.

Cosa ne pensate delle considerazioni di George Clooney sulla sfuriata di Tom Cruise? Ditecelo nei commenti!

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