Glenn Close può vantare più di 56 costumi e accessori dei personaggi interpretati nel corso della sua carriera che saranno esposti nella nuova mostra australiana “The Art of the Character” nel Sidney and Lois Eskenazi Museum of Art presso l’Indiana University Bloomington.

Per l’occasione l’attrice ha commentato con Variety alcuni dei suoi costumi più iconici:

  1. Attrazione fatale: “Ero così grata che Ellen Mirojnick fosse la costumista. […] Quella giacca era favolosa e adoravo la scena in cui butto l’acido sulla sua macchina, avevo questi occhiali scuri che solitamente ai registi non piacciono perché vogliono vederti gli occhi”.
  2. La carica dei 101: “Non era facile muoversi con quei costumi di Crudelia, i tacchi alti, le pellicce pesanti. Quei tacchi che indossavo per la scena in cui esco dall’auto per il mio ingresso nel film erano fatti di chiodi. Avevo i piedi in fiamme”.
  3. Le relazioni pericolose: “Avevo appena partorito, mia figlia [Annie Starke] aveva sette settimane quando andai a Parigi. Per sembrare in forma dovetti indossare una cintura moderna e un bustino.  […] Ci sono due costumi che sono copie dirette di abiti indossati da Madame de Pompadour: quello verde con le coccarde rosa e quello color albicocca che indosso nella prima scena con John Malkovich”.

“The Art of the Character” con i costumi di Glenn Close sarà visitabile fino al 14 novembre.

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