In A good person, nuovo film indie di Zach Braff (Scrubs), Florence Pugh interpreta una giovane donna che precipita nella dipendenza da oppioidi dopo che l’auto che guida viene coinvolta in un grave incidente. In occasione della recente premiere, Braff ha raccontato al pubblico di aver scritto la sceneggiatura per Pugh durante il lockdown e l’attrice, che all’epoca viveva con il regista (la coppia si è poi separata), ha ricordato che quest’ultimo si rintanava nel loro studio mentre ci lavorava. Ecco le sue parole:

Non mi era permesso di leggere nulla. Non mi era permesso leggere nessuna scena mentre la stava scrivendo e lui arrivava dall’ufficio [dopo essersi chiuso lì dentro per qualche ora] e poi iniziava a raccontarmi tutti i pezzi che aveva scoperto e a me non era permesso leggere nulla. Così ho imparato a conoscere la sceneggiatura e il personaggio discutendone a cena.

L’attrice poi rivela di non essere stata per nulla intimorita dal vestire i panni di un personaggio così controverso:

Non è un segreto che scelgo solo ruoli molto intensi. Non è la prima volta che sono stata ridotta in lacrime praticamente in ogni singola scena a cui ho partecipato. Mi piace trovare la bruttezza negli esseri umani. Mi piace essere cruda. Mi piace ricevere un copione che mi metta alla prova e non ho mai scelto un ruolo senza averne paura. E questa è una persona che mi conosceva, sapeva del mio potenziale e voleva lavorare con me. Penso che sarebbe stato strano se avesse scritto una cosa alla Nancy Meyers e mi avesse detto: “Quindi… non piangerai in questo film“. Avrei detto: “Oh Dio!“.

Vi ricordiamo che recentemente Pugh è stata la co-protagonista di Don’t Worry Darling accanto a Harry Styles, mentre prossimamente la ritroveremo in due tra i titoli più attesi del 2023: Oppenheimer e Dune 2.

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FONTE: Variety

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