Le regole per la cura dei Mogwai dovremmo conoscerle molto bene:

  • mai esporlo alla luce
  • mai farlo bagnare
  • mai nutrirlo dopo mezzanotte

Eppure c’è un dubbio che attanaglia da anni i cultori della materia Gremlins e affini. E ruota proprio intorno all’ultima citata: come bisogna comportarsi in caso di variazione del fuso orario se, ad esempio, stiamo trasportando un esemplare di Mogwai a bordo di un aereo?

Come noto, la Warner Bros. è pronta a produrre un sequel/reboot sulla falsariga di Jurassic World che possa rilanciare il franchise delle due leggendarie pellicole di Joe Dante. L’ultimo nome collegato allo script è quello di Carl Ellsworth (Goosebumps – Piccoli Brividi), ma è dalle idee proposte in precedenza da Damian Shannon e Mark Swift (Freddy VS Jason) che arriva una risposta in merito alla terza regola.

Nella “pitch” che trovate al link twitter più sù leggiamo che un uomo tatuato è in fuga dal Tibet dopo essere scampato a una sparatoria. È a bordo di un aereo e, con sé, ha una scatola di legno contenente Gizmo e un altro Mogwai. Che inizia a fare dei versi perché ha fame. Sta per dargli un pezzo della sua barretta energetica, ma, prima di farlo, chiede a una hostess chiarimenti circa il fuso.

Dunque le regole dei Mogwai seguono la creazione artificiale dei fusi orari per lo meno in questa versione scartata. Proprio per questo quello che segue è una scena d’apertura che ricorda molto l’episodio diretto da George Miller, Terrore ad Alta Quota, nel film corale di Ai Confini della Realtà. Un bambino apre una bustina di noccioline che, però, rotolano via per tutto l’aereo, il Mogwai affamato ne mangia una mentre Gizmo esclama il suo riconoscibile “Uh-oh!”. Il Mogwai “mutato” fa precipitare l’aeroplano nella periferia di una cittadina. In mezzo ai rottami, un bambino trova l’incolume Gizmo mentre la piaga dei Gremlins è pronta ad abbattersi su un nuovo, placido borgo.

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