Guillermo del Toro entra a gamba tesa in un dibattito particolarmente acceso alla luce della diffusione a macchia d’olio di prodotti generati dall’AI, intelligenza artificiale.

Nel corso della promozione di Pinocchio, infatti, Decider ha chiesto un commento al regista su quanto sta accadendo:

Credo che l’arte sia un’espressione dell’anima. Al suo meglio, riesce ad abbracciare ogni cosa che sei. Ne deriva che amo e fruisco di arte realizzata da esseri umani, che è quella che mi commuove. Non sono interessato a illustrazioni fatte da macchine e all’estrapolazione dei dati.

Ne ho parlato con Dave McKean, che è un grande artista. Mi ha detto che la sua più grande speranza è che le AI non imparino a disegnare. Riescono a interpolare informazioni, ma non sanno di fatto disegnare, non sanno catturare un sentimento, una sfumatura, o la morbidezza del volto umano, capite che intendo? Se quella conversazione riguardasse anche i film, farebbe profondamente male.

Credo, però, come detto da [Hayao] Miyazaki che sia “un insulto alla vita stessa”:

Come riporta Variety, Miyazaki parlò di intelligenza artificiale in un documentario nel 2016 intitolato NHK Special: Hayao Miyazaki — The One Who Never Ends. Quando gli mostrarono una creatura creata da un’AI, questi rispose:

Chiunque abbia creato questa roba non ha idea di cosa sia il dolore. Sono estremamente disgustato. Se volete davvero fare questa roba raccapricciante, fatelo pure, ma non intendo incorporare questa tecnologia nel mio lavoro. Credo fermamente che sia un insulto alla vita stessa. […] Sento che ci stiamo avvicinando alla fine dei tempi, noi esseri umani stiamo perdendo la fede in noi stessi.

Cosa ne pensate delle parole di Guillermo del Toro? Ditecelo nei commenti!

Classifiche consigliate