Come abbiamo visto, Chris Columbus è stato impegnato nel rilasciare una serie d’interviste celebrative per festeggiare i 20 anni di Harry Potter e la pietra filosofale, il film che ha dato inizio alla saga cinematografica tratta dalle opere letterarie di JK Rowling.

Con Comicbook il regista ha parlato dei tre protagonisti e della loro crescita:

Nessuno di noi aveva la minima idea di come sarebbero cresciuti e se sarebbero diventati attori migliori. […] Ho sempre definito il primo film “lezione di recitazione” perché nessuno di loro aveva esperienza e se notate nel primo film ci sono tanti tagli. Dovevamo fermarci in continuazione, avevamo quattro cineprese perché non sapevamo mai cosa avrebbero fatto i bambini. Arrivati al secondo film e in particolare a Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, questi ragazzini riuscivano a camminare, parlare, recitare un’intera scena senza fermarsi, in una sola sequenza. […] Non mi sarei mai aspettato che crescessero così bene, abbiamo avuto molta fortuna.

Con Variety ha invece parlato delle parti più spaventose:

In tutti i film che ho fatto, che si tratti di “Mamma ho perso l’aereo” o “Mrs. Doubtfire”, abbiamo sempre puntato anche agli adulti. So che sembra strano, ma volevo che “Potter” fosse per gli adulti tanto quanto per i bambini. La mia tendenza è spingere il fattore spavento e l’oscurità il più possibile perché si può sempre fare marcia indietro in sala montaggio, ecco perché le proiezioni di prova sono così importanti.

Il regista ha ammesso che si sente spesso con Daniel Radcliffe e Tom Felton e che, come vi abbiamo già raccontato, adorerebbe girare l’adattamento cinematografico di Harry Potter e la maledizione dell’erede.

Ulteriori estratti dall’intervista sono stati tradotti dai nostri amici di Portus.

harry potter e la pietra filosofale supera il miliardo

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