Si tratta di una tradizione a cui l’attore non presta mai molta attenzione, come raccontato al giornale, ed ecco il motivo:
Per certi versi, House of Gucci è stato il progetto più difficile. Non vivo nello stesso mondo di Maurizio Gucci, è stato interessante pensare a tutta una serie di caratteri, come il collezionare oggetti di valore di cui si dimentica o il vestirsi in modo così elegante. Ma dopo 14 ore al giorno passate a vestire i panni di un Gucci, non vedevo l’ora di lasciarmelo alle spalle. Non vado a una festa di fine riprese sin da Girls. [A riprese finite] voglio solo buttarmi il personaggio alle spalle e andare a casa.
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