In una recente intervista rilasciata a Sirius XM, Hugh Grant ha avuto modo di parlare di Renee Zellweger, attrice con cui ha condiviso la ribalta ne Il diario di Bridget Jones e relativo seguito, Che pasticcio, Bridget Jones! Nel corso dell’intervento, l’attore inglese ha raccontato di essere ancora in contatto con lei e, anzi, che si tratta di una delle poche attrici con cui non ha litigato.

Ecco cos’ha detto:

Amo Renee. È una delle poche attrici con cui non ho litigato. E andiamo molto d’accordo. Ci scambiamo ancora delle lunghe e-mail. Lei in particolare, manda delle lettere di almeno 70 pagine, tutta roba molto interessante, ma complicata da decifrare. Lei è molto intelligente, un genio. L’avete vista la sua Judy Garland? Recitazione sopraffina.

Il film citato da Hugh Grant è, chiaramente, Judy, biopic su Judy Garland e sulla parte finale della sua carriera. Ad interpretare la celebre star c’è appunto Renee Zellweger. Il film è valso all’interprete l’Oscar per la Miglior Attrice quest’anno (aveva già vinto quello per la Miglior Attrice non protagonista nel 2004 per Ritorno a Cold Mountain.

Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici di Judy Garland, è Renée Zelleweger (Chicago, Ritorno a Cold Mountain, la saga di Bridget Jones).

Judy, diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), è basato sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, che racconta delle ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, la diva accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.

Ecco la sinossi ufficiale:

Il film racconta l’ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland, sul finire di una carriera sfolgorante iniziata giovanissima con la Dorothy del Mago di Oz. Un mix di fama e successo, fra Oscar® e Golden Globe, e poi la battaglia con il suo management, i rapporti con i musicisti, i fan, i suoi amori tormentati e il dramma familiare che la spinse a fare i bagagli e a trasferirsi a Londra. In quegli anni ci ha regalato alcune delle performance più iconiche della sua carriera.

Cosa ne pensate dell’aneddoto raccontato da Hugh Grant? Ditecelo nei commenti!

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