Nell'articolo che vi abbiamo proposto ieri riguardante il download illegale da internet, abbiamo parlato di come la parola più cercata nel 2011 su uno dei motori torrent più utilizzati della rete fosse "ita" (maggiori informazioni tramite questo link).

Oggi tocca alla classifica dei dieci film più piratati che viene pubblicata, come al solito, da Torrent Freak.

In maniera poco sorprendente, nelle prime dieci posizioni possiamo trovare pellicole come Fast & Furious 5, Una Notte da Leoni 2, Thor e Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2, ma, come al solito, è impossibile non notare l'assenza di alcuni nomi che, presumibilmente, tutti ci saremmo aspettati di leggere.

 

Con più di 9 milioni di download, Toretto e soci guidano una classifica che vede, sugli altri gradini del podio, Una Notte da leoni 2 e Thor. Rispetto ai 21 milioni di Avatar, pellicola che si è guadagnata il titolo di fim più piratato di sempre, la cifra è sensibilmente inferiore e, più generalmente, possiamo constatare un calo nel trend dei numeri: la classifica del 2011 mostra una tendenza al ribasso rispetto a quella dello scorso anno.

Secondo Torrent Freak la questione può essere motivata, principalmente, in tre modi: l'aumento di alternative legali, un download meno concentrato su pochi film dato che il numero degli utilizzatori di Bit Torrent non ha subito diminuzioni nel corso di questi 12 mesi e l'incremento delle fonti per il reperimento di materiale pirata.

Tornando alla questione "assenti illustri" è impossibile non notare come, dalla chart, manchino i nomi di autentici macina-dollari come Transformers 3 e Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare, due pellicole che sono riuscite, abbastanza agevolmente, a superare la soglia del miliardo di dollari incassati worldwide (nel 2010 era successa la stessa cosa con Toy Story 3 e Alice in Wonderland).

Andando nella direzione opposta, vediamo che alcune posizioni della classifica sono occupate da pellicole dalle performance economiche non proprio esaltanti come Sucker Punch o 127 Ore.

La vicenda apre nuovamente un interessante dibattito: il download illegale si traduce matematicamente in una perdita d'incassi? Quanti fruitori del download pirata contribuiscono comunque alle finanze dell'industria acquistando in ogni caso anche biglietti cinematografici o prodotti home video? Il fallimento commerciale di un film e la sua successiva ascesa nelle chart pirata è un campanello d'allarme che segnala alle major e alle case di distribuzione che, forse, il marketing e il piazzamento di un titolo non sono stati studiati in maniera adeguata?

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