Come segnalavamo nell’articolo dedicato a un possibile terzo film di Mamma Mia, l’emergenza Coronavirus ha paralizzato anche il teatro inglese, cuore pulsante della cultura britannica e in particolare londinese. In attesa di scoprire quando sarà possibile accogliere nuovamente il pubblico, il Theatre Royal Windsor non è però rimasto con le mani in mano e ha annunciato l’inizio delle prove della prima grande produzione in inglese dopo il lockdown: l’Amleto con Ian McKellen.

“È una vera fortuna poter tornare a lavorare, grazie all’ottimismo infuso da Bill Kenwright in tutti noi e all’invito di Sean Mathias a rivisitare Amleto cinquant’anni dopo la prima volta,” ha commentato ufficialmente l’attore vincitore di due premi dell’Evening Standard. “Quindi ora ci incontreremo di nuovo. Non so quando, ma so dove: Theatre Royal Windsor!”

 

 

McKellen interpretò il principe Amleto nel 1971: la tragedia di William Shakespeare venne diretta da Robert Chetwyn e venne messa in scena in un tour europeo e americano dal 23 marzo al 2 ottobre. Ecco un estratto di un commento di McKellen

Ho sempre qualche dubbio quando un attore viene definito l’Amleto della sua generazione, anche perché nessuno lo disse di me! Badate bene, la competizione era notevole: c’erano dieci principi inglesi di Danimarca nel 1971. Io avevo 31 anni, la stessa età di Amleto alla fine dell’opera. Robert Chetwyn (il regista che mi aveva fatto sussurrare Enrico V a Ipswich) mi convinse che non avremmo dovuto raccontare la storia di Olivier di un uomo che non riusciva a decidersi. Il nostro Amleto è un ragazzo che sa perfettamente cosa va fatto, ma non ha le doti virili per farlo. Cresce, finché finalmente non è pronto, ed essere pronti è tutto. Gli eroi di Shakespeare affrontano percorsi dolorosissimi verso la maturità. […] Questo Amleto moderno non piacque molto ai critici, e questo mi condusse a una corrispondenza poco utile con un paio di loro. I critici potrebbero avere ragione quando dicono che un’interpretazione ha fallito (o ha avuto successo), ma non sanno analizzare il motivo.

Assieme a McKellen, nella produzione diretta da Sean Mathias e prodotta da Bill Kenwright vi saranno anche Ben Allen, Emmanuella Cole, Alis Wyn Davies, Oli Higginson, Nick Howard-Brown, Jonathan Hyde, Asif Khan, Missy Malek e Jenny Seagrove. Le prove si svolgeranno, ovviamente, nella più assoluta sicurezza sanitaria:

Le prove inizieranno il 29 giugno, e saranno organizzate con attenzione nel rispetto del distanziamento sociale, dei controlli, dell’igiene, del PPE, con aderenza massima alle ultime indicazioni governative. Ogni giorno verranno revisionati i protocolli di protezione basandosi su ciò che impareremo nella sala prove. Se gli spettacoli non possono andare in scena, almeno potranno farlo le prove.

Dopo Amleto, la compagnia presenterà anche l’adattamento di Martin Sherman di Il giardino dei ciliegi di Anton Chekov, con McKellen nei panni di Firs.

 

 

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