Nel 2005, prima de Il labirinto del fauno, la carriera di Guillermo del Toro avrebbe potuto prendere decisamente un’altra strada. In occasione del 15° anniversario dell’uscita del film, il regista è stato ospite di un Q&A all’Academy Museum of Motion Pictures, dove ha raccontato: “Dopo il successo di Hellboy e Blade II, mi hanno offerto qualunque film di supereroi, che all’epoca stavano iniziando a prendere piede. Ci stavo pensando perché era molto allettante e mi sono detto: ‘Faccio Il labirinto del fauno o un film ad alto budget?‘”.

La scelta è poi caduta su Il labirinto del fauno, in seguito a un curioso aneddoto: del Toro un giorno dimentica il suo taccuino pieno di idee in un taxi a Londra. Quando il tassista glielo restituisce, il regista lo prende come un segno del destino: doveva realizzare il progetto che gli stava a cuore.

Il regista ha poi ricordato la lavorazione del film: “Tutto quello che poteva andare storto è andato storto. Anche la troupe pensava che fossimo pazzi, che io fossi un pazzo completo che urlava cose senza senso. Il primo giorno in cui Doug [Jones, interprete del Fauno] si è presentato, mi hanno detto: ‘Cosa ci fa questo americano vestito da fauno in un film ambientato durante il fascismo?‘”

Del Toro ha anche sottolineato che il budget del film era esattamente lo stesso di La forma dell’acqua: 19,3 milioni di dollari, in gran parte dovuti ai set costruiti dal vivo e agli effetti utilizzati in tutto il film. Mantenerlo sotto il tetto dei 20 milioni era molto importante per il regista: quando i produttori gli hanno detto che sarebbe stato impossibile realizzarlo con un budget così limitato, gli ha risposto: “Troverò qualcuno a cui vanno bene 19“. E così è stato.

Ricordiamo che l’ultimo film del regista, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, è attualmente al cinema. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

FONTE: THR

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