Il viaggio de Il Signore degli Anelli: la compagnia dell’anello in 4K si è concluso, nei cinque giorni in cui il film di Peter Jackson è rimasto in sala ha raccolto ben 385 mila euro, registrando più di 58 mila presenze. Oggi però tocca al secondo film della saga, Le due torri, che torna in quasi 200 cinema in tutta Italia fino al 30 luglio compreso, per poi essere seguito da Il ritorno del re dal 31 luglio al 4 agosto.

Noi di BadTaste.it ci ritroveremo ancora una volta nella gigantesca Sala Energia di Arcadia Cinema a Melzo questa sera alle ore 21:00, e continueremo a celebrare insieme la trilogia a quasi vent’anni dal suo esordio nelle sale di tutto il mondo.

I posti sono praticamente esauriti, ma vi segnaliamo ugualmente i due spettacoli rimanenti nel caso voleste riservarvi le ultimissime poltroncine:

Ne approfittiamo poi per riportarvi alcune curiosità su Le due torri che già vi segnalammo in occasione del passaggio del film in tv l’anno scorso:

  • La New Line chiese a Peter Jackson di far partire il film con un prologo narrato da Cate Blanchett che fungesse da promemoria e da ricapitolazione degli eventi del primo film. Il regista si oppose all’idea perché confidava nella memoria del pubblico, ma alla fine acconsentì a un flashback per “raccontare qualcosa in più” sulla morte di Gandalf;
  • Quando Aragorn scopre del destino di Merry e Pipino, nei pressi della foresta di Fangorn, dà un calcio a un elmo e emette delle struggenti urla di dolore. Peter Jackson ammise di essere rimasto molto colpito dalle urla e dall’interpretazione di Viggo Mortensen, ma poi scoprì il vero motivo: l’attore si era fratturato due dita del piede per dare quel calcio, perciò il dolore che traspariva dalla sua voce era vero. Nonostante questo, continuò a girare la scena senza batter ciglio;
  • Visto che a John Rhys-Davies (Gimli) mancava la punta del dito medio della mano sinistra a causa di un incidente in fattoria da giovane, la produzione gli applicò delle protesi. L’attore decise allora di fare uno scherzo a Peter Jackson tagliandosi una parte delle protesi e cospargendola di sangue finto per spaventare il regista. Il video dello scherzo è su Youtube;
  • Alcuni eventi dei romanzi furono spostati da un film o l’altro per motivi drammatici. La morte di Boromir, che nell’opera di Tolkien avviene all’inizio delle Due Torri, era stata anticipata al primo film; quando fu il momento di stendere la sceneggiatura del secondo film la produzione decise di rimandare al terzo il confronto con Shelob e quello con Saruman, rendendo la battaglia del Fosso di Helm il vero e unico climax;
  • Nell’inquadratura in cui Faramir e i suoi compagni si avvicinano a Osgiliath sullo sfondo doveva intravedersi Minas Tirith. I piani alti della New Line la confusero per il Fosso di Helm, così Peter Jackson decise di rimuoverla per evitare di confondere il pubblico. È ricomparsa, tuttavia, nell’edizione estesa;
  • Le sequenze al Fosso di Helm richiesero quattro mesi di riprese, di cui tre in notturna. Peter Jackson dovette montare e ridurre all’osso ben venti ore di materiale. Nei piani iniziali avremmo dovuto vedere Eowyn combattere nelle grotte contro degli orchi (come si vedeva in alcuni dietro le quinte), ma poi le scene furono tagliate;
  • Al fosso di Helm avremmo dovuto vedere anche Arwen in battaglia (Liv Tyler si era allenata per molto tempo nella scherma), ma poi la produzione decise di rimuoverla e di concentrarsi su altre sequenze tratte dalle Appendici e su alcuni flashback. Fu addirittura girata una sequenza con dei giovani Arwen e Aragorn, ma Peter Jackson non riuscì a trovare un momento adatto per inserirla;
  • Nella scena finale in cui Gandalf annuncia che la “battaglia per la Terra di Mezzo sta per avere inizio” avrebbe dovuto esserci anche Eomer, ma Karl Urban quel giorno non era disponibile per le riprese. Fu allora chiamata sul set la sua controfigura, in attesa di sistemare la scena in post-produzione. Peccato solo che, come spiegato da Peter Jackson nel commento audio, tutti se ne dimenticarono;
  • Uno dei momenti chiave – e più iconici – del film è il monologo di Sam a Osgiliath. La scena non era stata prevista, ma fu girata durante le riprese aggiuntive perché Peter Jackson si rese conto, in montaggio, di aver bisogno di una voce narrante per le scene dell’epilogo. Un’altra scena girata in seguito fu la sequenza finale con Frodo e Sam: la produzione necessitò di un momento di riconciliazione tra i due, perciò scrisse quel dialogo. Inizialmente doveva esserci solo il monologo di Gollum;
  • Alla stregua di quanto fatto con il primo film, anche Le Due Torri potè vantare un’edizione estesa con 45 minuti aggiuntivi, messa in commercio a novembre 2003.

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