J.K. Rowling ha sempre saputo a cosa sarebbe andata incontro quando ha scelto di iniziare una battaglia sull’identità di genere.

È quanto sostenuto dalla scrittrice in una serie di episodi del podcast The Witch Trials of J.K. Rowling (Il processo alle streghe di J.K. Rowling).

In un passaggio l’autrice ha parlato dell’impatto avuto dalle sue parole sulla comunità dei fan di Harry Potter:

Sapevo assolutamente che se avessi parlato, molte persone che avevano amato i miei libri sarebbero state profondamente scontente per le mie parole. Lo sapevo. Lo sapevo perché vedevo che credevano di vivere secondo i valori che sposavo in quei libri. Era evidente quanto credessero di combattere per gli sfavoriti, per le differenze, per la giustizia. E in effetti ho pensato che sarebbe stato più semplice non parlare, perché sarebbe stato davvero brutto. Sinceramente, lo è stato. Personalmente non è stato divertente, ho avuto molta paura per la mia sicurezza e una paura estrema per la sicurezza della mia famiglia.

Ha poi aggiunto, riferendosi alla parte più radicale del movimento delle persone attiviste trans:

Soltanto il tempo mi dirà se ho sbagliato tutto. Posso solo dire che ci ho pensato a lungo e profondamente e ho ascoltato, lo giuro, l’altra parte. E credo assolutamente che ci sia qualcosa di pericoloso in questo movimento e che vada affrontato. Allo stesso tempo, devo dire, moltissimi fan di Harry Potter mi hanno sostenuto e di fatto molti sono stati grati per ciò che ho detto.

Ha poi concluso:

A coloro che mi dicono che non capisco i libri che io stessa ho scritto vorrei rispondere in particolare che sono loro a non averli capiti. I Mangiamorte dicevano: “Ci hanno costretto a vivere in segreto e adesso è il nostro momento. Chiunque si metta sul nostro cammino va distrutto. Se non sei d’accordo con noi, devi morire“. Demonizzavano e disumanizzavano chi non era come loro.

Cosa ne pensate delle parole di J.K. Rowling? Ditecelo nei commenti!

FonteC

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