J.K. Rowling ha denunciato su Twitter di aver subito delle intimidazioni da parte di tre attiviste, e ha ringraziato il social network e la polizia scozzese per averla aiutata a risolvere rapidamente il problema.

“Venerdì scorso l’indirizzo di casa mia è stato pubblicato su Twitter da tre attrici attiviste che hanno scattato dei selfie davanti alla nostra abitazione, mettendosi in una posa che mostrasse in maniera evidente l’indirizzo,” ha scritto l’autrice della saga di Harry Potter. “Voglio ringraziare tutti quanti per aver segnalato l’immagine al supporto di Twitter. La vostra gentilezza ed educazione hanno davvero fatto la differenza per la mia famiglia e per me. Vorrei anche ringraziare la polizia scozzese per l’aiuto e l’assistenza su questa vicenda. Imploro tutti quelli che hanno retwittato la foto con l’indirizzo ancora visibile, anche se lo avessero fatto per condannare il gesto di queste persone, di cancellarla”.

La scrittrice ha aggiunto di ritenere che il gesto sia stato fatto come intimidazione per le sue posizioni sull’identità di genere che in questi mesi hanno dato vita a un acceso dibattito. Le persone coinvolte sono l’attrice Georgia Frost, la comica Holly Stars e il drag king Richard Energy: venerdì 19 novembre hanno protestato davanti a casa della scrittrice esponendo cartelloni come “Trans Liberation Now”, “Don’t Be a Cissy” e “Trans Rights are Human Rights”. L’Evening Standard ha riportato le parole di un portavoce della polizia che ha affermato che sono in corso indagini per verificare se siano stati commessi eventuali reati. Nel frattempo, gli account social Instagram e Twitter delle tre persone sono stati disattivati o resi privati.

J.K. Rowling ha poi concluso citando di essere stata contattata da diverse donne che hanno subito campagne d’intimidazione sui social, sul posto di lavoro fino a minacce vere e proprie di violenza a causa delle loro posizioni: “Nessuna di queste donne è protetta nel modo in cui sono protetta io. Loro, e le loro famiglie, sono state messe in uno stato di paura e angoscia per nessun altro motivo se non perché rifiutano di accettare in maniera acritica che il concetto socio-politico di identità di genere dovrebbe rimpiazzare quello di sesso. Ho ricevuto ormai così tante minacce di morte da poterci tappezzare la mia intera casa, ma non ho smesso di dire la mia opinione. Forse – la butto lì – il modo migliore per dimostrare che il vostro movimento non è una minaccia alle donne è smetterla di stalkerarci, molestarci e minacciarci”.

Le posizioni di J.K. Rowling sulle questioni di genere sono state da lei spiegate nel dettaglio in un saggio pubblicato nell’estate del 2020. Si tratta di posizioni contro le quali si sono scagliati attori come Daniel Radcliffe ed Eddie Redmayne, quest’ultimo poi aveva difeso la scrittrice dopo che era stata presa di mira su Twitter. Alcune personalità, inclusi John Cleese, Eddie Izzard e Ralph Fiennes, si sono invece esposte a sostegno non tanto delle sue idee, quanto del suo diritto di esprimerle.

In questi giorni cade il ventennale dell’uscita di Harry Potter e la Pietra Filosofale, e per l’occasione la Warner Bros. ha organizzato una reunion del cast che andrà in onda su HBO Max a Capodanno. Reunion alla quale, tuttavia, J.K. Rowling non sembra sia stata invitata. Ricordiamo che dopo aver scritto e prodotto i primi due episodi di Animali Fantastici, la Rowling ha co-sceneggiato assieme a Steve Kloves il terzo episodio, Animali Fantastici: i Segreti di Silente, che arriverà al cinema ad aprile.

 

 

 

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