“Prima di tutto, non abbiamo mai licenziato Henry Cavill, perché non è mai stato assunto in prima battuta”: così James Gunn ha voluto mettere un punto sulla mancata conferma del ritorno dell’attore nei panni di Superman dopo il cameo alla fine di Black Adam.

Incontrando i giornalisti in occasione della presentazione dei primi 10 titoli del nuovo DC Universe, il co-CEO dei DC Studios ha spiegato che lui e Peter Safran non hanno nulla contro Cavill, e che semplicemente non avevano previsto il suo Superman nel loro piano decennale per il franchise, che partirà nel 2025 con un giovane Clark Kent in Superman: Legacy:

Mi piace Henry. È un grande. Penso che sia stato preso in giro da molte persone, inclusi gli ex dirigenti di questa compagnia. Ma il nostro Superman non verrà interpretato da Henry per una serie di motivi.

Per me, prima di tutto, non abbiamo licenziato Henry. Henry non era mai stato ingaggiato per la parte. Il suo era un cameo, fine della storia. Molte persone hanno dato per scontato alcune cose che in realtà non erano necessariamente vere. Ma per me, la cosa importante è chi io e i cineasti che realizzeranno il film vogliamo nel cast nei panni di Superman. E per me e per questa storia, non si tratta di Henry.

Cavill ha fatto il suo debutto come Superman dieci anni fa, ne L’uomo d’acciaio di Zack Snyder, lo ha reinterpretato in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

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Fonte: TheWrap

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