Non tutti sanno che prima di essere un regista conteso a Hollywood, James Gunn ha iniziato la propria carriera lavorando in piccole produzioni e collaborando con la celebre casa cinematografica Troma. È sua la sceneggiatura e la regia (insieme a Lloyd Kaufman) di Tromeo and Juliet, una versione splatter di Romeo e Giulietta. Gunn ha anche scritto L’alba dei morti viventi: l’esordio al cinema di Zack Snyder, non ché uno dei film più apprezzati del regista.

Di suo Gunn ha girato l’horror Slither nel 2006, che l’ha fatto notare nella cerchia di appassionati. Una pellicola grottesca e splatter caratterizzata dal tagliente stile del regista. Dopo la parentesi nel mondo dei supereroi (iniziata con Super – Attento crimine!!!) Ha sceneggiato il thriller fantascientifico a tinte horror: The Belko Experiment e prodotto Brightburn – L’angelo del male. Quest’ultimo può essere definito come una versione orrorifica delle origini di Superman. 

Gunn ha recentemente rivelato su Twitter i suoi film horror preferiti dividendoli per decennio.

Negli anni ’90 c’è un film che emerge più di altri tra i suoi preferiti ed è il durissimo Audition di Takashi Miike.

 

È l’unico film che il regista propone in quel decennio.

Gli altri film sono: 

Per il decennio 2000-2010: The Host di Bong Joon-Ho, l’apocalittico 28 giorni dopo di Danny Boyle, il primo film della saga di Saw – L’enigmista diretto da James Wan e Two Sisters di Kim Jee-woon.

Degli anni ’80 James Gunn ha amato particolarmente La cosa ed Essi vivono di John Carpenter, La Casa 2 di Sam Raimi e La mosca di David Cronemberg. 

Negli anni ’70 invece il regista segnala: Wampyr di George Romero, Brood – La covata malefica di David Cronemberg e Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman (remake de L’invasione degli Ultracorpi del 1956). Non poteva mancare all’appello Lo squalo di Steven Spielberg.

Infine, per gli anni ’60 i film horror del cuore di James Gunn sono: Gli Uccelli di Hitchcock, L’occhio che uccide – Peeping Tom di Michael Powell, Rosemary’s Baby di Roman Polansky e La notte dei morti viventi di George Romero.

Per la sua scelta di titoli James Gunn va sul sicuro: tutti i film citati sono classici, spesso vicini alle atmosfere dell’orrore, ma confinanti con altri generi come la fantascienza, il monster movie o la commedia splatter. Wampyr di George Romero e Brood – La covata malefica sono gli unici due titoli più insoliti e inaspettati.

È curiosa anche la scelta di proporre un solo titolo per gli anni ’90, ma probabilmente è da interpretare come stacco netto del film rispetto alla concorrenza e non come totale assenza di film validi in quel decennio.

E voi cosa ne pensate dell’elenco di film horror preferiti da James Gunn? Fatecelo sapere nei commenti!

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