Jason Blum e la sua Blumhouse hanno – parzialmente – afferrato le redini dell’ex Dark Universe, il progetto che, a partire da La Mummia con Tom Cruise, doveva rilanciare sul grande schermo l’epopea dei Mostri Classici della Universal. Il Conte Dracula, il mostro di Frankenstein, la mummia, l’uomo invisibile, l’uomo lupo, il fantasma dell’Opera, il mostro della Laguna Nera e la moglie di Frankenstein. I protagonisti di una serie di pellicole realizzate dalla Universal fra prodotte dal 1923 al 1956.

Il destino di questo franchise, nonostante l’annuncio in pompa magna fatto dalla major nel 2017, si è poi infranto contro quel pericoloso scoglio noto come “botteghino”: sono stati circa 410 i milioni di dollari raccolti da La Mummia, cifra di per sé tutt’altro che esigua, ma da mettere in relazione a un budget che, a seconda delle fonti, variava fra i 125 e i 195 milioni di dollari (escludendo, fra l’altro, le spese di P&A).

Poi la Universal ha deciso di affidare al frugale e abile Jason Blum la produzione di L’Uomo Invisibile che, uscito nelle sale poco prima che queste iniziassero a chiudere per colpa della pandemia di nuovo Coronavirus partita dalla Cina, è riuscito a incassare ben 130 milioni di dollari (nonché il plauso sostanzialmente unanime della critica) a fronte di un budget di soli 7 milioni. Di lì a poco, abbiamo appreso che Jason Blum avrebbe anche prodotto il nuovo Dracula che verrà diretto da Karyn Kusama (Destroyer) e il nuovo Uomo Lupo che, come l’Uomo Invisibile, sarà diretto da Leigh Whannell con Ryan Gosling come protagonista.

Nonostante si possa lecitamente pensare che Jason Blum abbia ormai le “chiavi di casa” del Dark Universe e delle tetre magioni dei Mostri Classici della Universal non è propriamente così, come ha spiegato lui stesso durante un’intervista rilasciata a Inverse:

Mi piacerebbe essere la persona giusta a cui fare questa domanda [sul futuro dei Mostri Classici, ndr.], ma non è così. Ci hanno solo lasciato produrre l’Uomo Invisibile e ci faranno produrre l’Uomo Lupo, ma i mostri, il loro stesso destino, la direzione artistica e la loro direzione generale, sono ancora interamente una questione della Universal. Amerei essere a capo del tutto, ma non è così.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nello spazio dei commenti qua sotto!

Classifiche consigliate