Quando lunedì è stata diffusa la notizia della morte di Ennio Morricone, John Carpenter ha pubblicato sul suo canale Twitter un breve tributo:

Il geniale compositore Ennio Morricone è morto. Amico e collaboratore, il suo talento era inestimabile. Mi mancherà.

Ora il regista (e musicista) entra più nel dettaglio del legame che aveva con il grande compositore in un’intervista con Indiewire, spiegando che come molti cinefili scoprì le opere di Morricone grazie ai film di Sergio Leone, tra tutti C’era una volta il West, considerato il suo capolavoro:

È un trionfo, una delle più grandi colonne sonore di tutti i tempi, e proiettò quel film in un’altra dimensione: l’opera epica. È la composizione definitiva. Non si può fare meglio o essere più profondi di così.

Morricone ha composto la colonna sonora di La Cosa di Carpenter, che abitualmente lavora alle musiche dei suoi stessi film:

Morricone veniva dalla musica sperimentale, un ambito molto strano. Lo studio che produceva La Cosa non voleva che io lavorassi alla colonna sonora del mio film. Stuart Cohen, produttore associato, suggerì: “Perché non chiediamo al Maestro Morricone?” Così lo ingaggiammo.

Carpenter si recò a Roma, e il compositore suonò per lui vari brani:

Era tutto troppo elaborato e ricercato. Gli dissi: “Ennio, usa meno note”. E lui lo fede. Ne nacque il tema dei titoli di testa.

A quel punto Morricone andò a Los Angeles per vedere delle scene e registrò dei brani per il regista, dicendogli di usare qualsiasi cosa volesse usare:

Più tardi venne in studio a registrare. Lo vidi dirigere l’orchestra negli studi della Universal. Era favoloso. Aggiunse qualcosa che non avevo chiesto, questa sensazione tragica e profonda di ineluttabilità, della fine di tutto. Funzionava perfettamente. Ero strabiliato.

 

Come noto, alcuni passaggi esclusi dalla colonna sonora di La Cosa finirono nella colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino, che valse l’Oscar a Morricone nel 2016. Carpenter non ne aveva idea:

Non lo sapevo. Ha fatto talmente tanti tipi diversi di colonne sonore! Era un compositore molto tradizionale, ma con uno strato in superficie davvero difficile da descrivere. Era estremamente metodico. La musica che componeva riusciva ad andare in profondità di qualsiasi film, e riusciva a tirare fuori qualcosa di profondo, un tema, una sensazione. Era una specie di compositore a raggi X. Riusciva a tirare fuori un tema, da un film, a cui nessuno aveva pensato prima.

Carpenter continua la sua attività di compositore e dopo aver lavorato alle musiche di Halloween di David Gordon Green, ora sta terminando la colonna sonora di Halloween Kills, con Jamie Lee Curtis, Kyle Richards e Nancy Stevens, in uscita a ottobre:

Il montaggio è terminato, faranno il missaggio la settimana prossima a New York. A quel punto sarà pronto, il mio lavoro è finito. Il film è qualcosa di diverso, intenso e brutale, uno slasher movie cento volte più intenso. È veramente colossale, non avete idea di quanta gente muore!

Il regista termina l’intervista svelando che in questi giorni sta giocando a The Last of Us – Parte II:

È bellissimo. Finora ho ucciso pochissimi zombie, ho fatto una battaglia a palle di neve e suonato la chitarra!

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