Nonostante avesse firmato la lettera a sostengo di J.K. Rowling a fine settembre, John Cleese si è ritrovato in un polverone a causa dei suoi ultimi tweet.

L’attore si era espresso a favore della lettera pubblicata sul Times a sostegno della scrittrice dopo le accuse e gli insulti ricevuti in occasione della pubblicazione dell’ultimo romanzo di Cormoran Strike, Troubled Blood. La lettera era stata firmata da un gruppo di 58 intellettuali e artisti tra cui Ian McEwan, Andrew Davies, Frances Welch, Lionel Shriver, Ben Miller, Tom Stoppard, Frances Barber, Griff Rhys-Jones e Matthew D’Ancona.

Il gruppo si era schierato contro “una moda pericolosa, autoritaria e misogina” sui social network, che erano stati dimora di una “campagna d’odio” rivolta nei suoi confronti e di tante altre donne.

Di recente a Cleese, che ha interpretato il fantasma Sir Nicholas nei primi due film di Harry Potter, hanno chiesto spiegazioni sulla sua posizione:

 

 

E lo hanno accusato di aver espresso solidarietà nei confronti di transfobia e discriminazione. “Sì, e favore della tortura degli animali e del dare fuoco ai bambini. Sei pazza?” ha ribattuto l’attore.

 

 

L’attore ha commentato l’odio sostenendo che “se non riuscite a controllare le vostre emozioni, siete costretti a controllare il comportamento degli altri“.

 

 

Quando qualcuno gli ha fatto notare che avrebbe potuto ammettere che la scrittrice avesse fatto “dichiarazioni poco delicate su coloro che si identificano in modo diverso“, l’attore ha risposto: “Dipende da con chi mi identifico oggi“.

 

 

 

Ha poi aggiunto, su richiesta di dire la sua sulle persone trans:

Temo di non essere interessato alle persone trans. Spero che siano felici e che vengano trattate con gentilezza. Al momento sono più preoccupato dalle minacce alla democrazia in America, dalla corruzione dilagante nel Regno Unito, dalla terribile stampa inglese, dalle rivelazioni sulla brutalità della polizia, dal Covid-19, dall’incompetenza del governo inglese, dal totale disinteresse della Cina nei confronti della necessità dell’abbandono dei combustibili fossili, dagli sviluppi in Francia tra Macron e l’Islam, dal diabete e dalla morte recente di amici cari.

 

 

 

 

Ha infinte espresso la sua visione sul coinvolgimento di donne trans negli sport e nelle gare con donne cisgender.

 

 

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

 

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