Richiesta respinta: un giudice della Virginia ha negato la domanda di Amber Heard di annullare il processo della causa per diffamazione intentata da Johnny Depp contro Amber Heard dopo la sentenza di un mese fa.

Heard aveva chiesto alla corte di annullare il verdetto e imporre un nuovo processo dopo aver evidenziato l’età anagrafica di uno dei sette membri della giuria non corrisppondeva con quella dichiarata, e che in effetti la richiesta di comparire come giurato era stata mandata a una persona che viveva nella stessa abitazione del giurato comparso effettivamente durante il processo, ma che aveva 25 anni di più.

Il giudice Penney Azcarate ha deciso che la richiesta non è valida, affermando che il team avrebbe dovuto sollevare la mozione prima, e che non ci sono prove che vi sia stata una frode o che l’errore abbia compromesso il processo: “Il giurato è stato verificato, ha seguito tutto il processo insieme agli altri giurati e con loro ha espresso il suo verdetto. L’unica prova che abbiamo davanti ai nostri occhi è che questo membro della giuria, come gli altri, ha fatto fede al proprio giuramento e ha rispettato le istruzioni e gli ordini della corte.”

La sentenza raggiunta ha stabilito che Heard ha diffamato Depp e che dovrà versargli 10 milioni di dollari più 5 milioni (ridotti a 350 mila dollari) in danni, inoltre ha stabilito che Depp ha fatto delle dichiarazioni diffamatorie attraverso il suo avvocato e dovrà pagare a Heard 2 milioni di dollari.

Dopo il tentativo di annullamento andato a vuoto, sembra inevitabile che Heard farà appello, anche se questa decisione potrebbe costarle molto in termini economici.

Fonte: Variety

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