Il 2 novembre scorso il giudice Nicol aveva emesso la sentenza sulla causa per diffamazione di Johnny Depp contro il Sun e l’azienda di Rupert Mordoch, la News Group Newspapers, alla luce delle accuse di Amber Heard risalenti ad alcuni anni fa.

Il giudice aveva stabilito, in base alle prove fornite dalla difesa, che Depp avrebbe effettivamente picchiato sua moglie in almeno 12 occasioni sulle 14 dichiarate da Heard.

Lo studio legale che rappresenta Depp, la Shillings, aveva annunciato che l’attore avrebbe fatto ricorso con la seguente dichiarazione:

Questa sentenza è tanto errata quanto sconcertante.

I dati più preoccupanti sono la fiducia del giudice riposta nella testimonianza di Amber Heard e la corrispondente svalutazione della montagna di controprove fornite dagli ufficiali di polizia, dal personale medico e dalla sua ex-assistente, senza contare le altre testimonianze non prese in considerazione e una sfilza di prove documentate che mettevano in discussione completamente le accuse, punto per punto.

Tutto ciò è stato trascurato. La sentenza è così fallace che sarebbe ridicolo per il signor Depp non fare ricorso.

Poche ore fa, tuttavia, è arrivata notizia dal Times che la richiesta di ricorso è stata negata dallo stesso giudice Nicol, che ha ordinato all’attore di pagare al Sun un risarcimento iniziale di 628 mila sterline. Nicol ha motivato la sua decisione spiegando che non considera “i motivi di ricorso annunciai degni di prospettive di successo ragionevoli”, visto che partono del presupposto che sia “incorso in errore o pregiudizio”.

Ha poi precisato che “i casi giudicati da un tribunale in prima istanza (e nello specifico da qualcuno, come me, che ha ascoltato le testimonianze orali) raramente sono aperti alle possibilità di ricorso“.

La prassi legale, in questi casi, prevede che si debba fare richiesta di ricorso allo stesso giudice che ha seguito il caso prima di sottoporlo all’attenzione della corte d’appello. A questo punto Depp e i suoi legali potrebbero decidere di proseguire su questa strada o concentrare le proprie energie sul processo in Virginia.

Il processo per diffamazione inglese, infatti, avrà una controparte americana. Depp ha infatti fatto causa direttamente a Heard per la somma di 50 milioni di dollari per un articolo pubblicato dall’attrice sul Washington Post che, stando all’attore, gli sarebbe costato il ruolo di Jack Sparrow dal franchise di Pirati dei Caraibi.

Il titolo: “Amber Heard: Ho parlato di violenza sessuale e ho fatto i conti con l’ira della nostra cultura. Serve un cambiamento”.

Nella lettera aperta scritta per il Post, Heard sosteneva di essere diventata “una figura pubblica vittima di abuso domestico“. Pur senza fare nomi, era chiaro a chi l’attrice si stesse riferendo. Le udienze si terranno l’anno prossimo in Virginia.

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