Johnny Depp lunedì ha continuato la sua testimonianza nel processo che lo vede accusare Amber Heard di diffamazione, ed è tornato a parlare della saga di Pirati dei Caraibi, spiegando che ha voluto continuare a realizzare i film della saga perché voleva dare il “giusto addio” al personaggio di Jack Sparrow.

Nel corso della quarta giornata di testimonianze nel tribunale di Fairfax (Virginia), l’attore ha ribadito di essere stato licenziato dal franchise di Pirati dei Caraibi dopo che nel dicembre del 2018 la sua ex moglie Amber Heard ha scritto un editoriale sul Washington Post alludendo ad abusi domestici.

La settimana scorsa l’avvocato di Heard, Ben Rottenborn, aveva chiesto all’attore se era stato licenziato prima dell’uscita dell’editoriale, e se era infelice dalla direzione presa dalla saga, tanto da non voler più interpretare Jack Sparrow.

Interrogato dal suo avvocato Jessica Meyers, lunedì, Depp ha dichiarato che alla fine del 2018 era ancora interessato al franchise:

La mia impressione era che i personaggi della saga dovessero avere il giusto commiato. C’è un modo per dare la giusta conclusione a un franchise come quello… e io intendevo continuare fino a che quel momento non fosse arrivato.

Il quinto film della saga, Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar, è uscito nel 2017. Successivamente il team creativo lo ha contattato per coinvolgerlo nella scrittura di un sesto film della saga, che attualmente è “appeso a un filo” secondo quanto dichiarato dall’attore nella testimonianza.

Il Daily Mail a ottobre 2018 (due mesi prima della pubblicazione dell’editoriale sul Washingon Post) scrisse un articolo secondo cui Depp era stato licenziato dalla saga per “motivi economici e drammi personali”. Interpellato a riguardo in tribunale, l’attore ha risposto:

Non lo sapevo, ma la cosa non mi sorprende. Erano già due anni che il mondo non faceva che dire che io picchiavo mia moglie. Quindi sono sicuro che la Disney stesse cercando il modo di staccare la spina per essere al sicuro.

Due giorni prima della pubblicazione dell’editoriale, Depp lesse un articolo che citava un dirigente Disney nel quale si parlava di un recasting:

Non riuscivo a capire perché, dopo quel rapporto così duraturo e di successo (sicuramente per la Disney), improvvisamente venivo visto come un colpevole senza presunzione di innocenza.

A Depp è stato chiesto anche di commentare perché, già nel 2015, scriveva in maniera molto colorita al suo assistente di non voler più lavorare alla saga. La sua risposta:

La mia rabbia era relativa alla sceneggiatura del quinto film, scritta con enorme pigrizia. Dovetti riscriverla.

Nei prossimi giorni sarà il turno di Amber Heard salire alla sbarra. Vi terremo aggiornati.

Fonte: Variety

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