Ospite del San Sebastian Film Festival per ricevere il prestigioso premio Donostia, Johnny Depp ha affrontato in conferenza stampa, come riportato da Deadline, il problema della cancel culture.

L’attore ha definito il fenomeno come “sfrenata corsa verso il giudizio basata su ciò che in sostanza è aria inquinata“:

È così fuori controllo che vi garantisco che nessuno è al sicuro. Nessuno di voi, nessuno al di fuori di quella porta. Nessuno è al sicuro. Basta una frase e addio terreno, vi ritrovate senza tappeto. Non è successo solo a me, ma a tante persone. È successo a donne, uomini. Purtroppo a un certo punto si inizia a credere che sia normale, o che è colpa loro, ma non è così.

Ha poi aggiunto, forse in riferimento alla sentenza del giudice Nicol, che nel Regno Unito ha sancito la sua sconfitta nella causa per diffamazione contro il Sun:

Non importa se una sentenza, in sé, si è presa una licenza artistica. Dove c’è ingiustizia, contro di voi o contro qualcuno che amate, o contro qualcuno in cui credete, alzatevi in piedi, non restate seduti, perché hanno bisogno di voi.

L’attore ha in seguito ammesso di esser stato “preoccupato” all’idea che la sua presenza al festival “offendesse alcune persone” e che non era sua intenzione. Ha lodato l’evento e il direttore Jose Luis Rebordinos per “l’incredibile sostegno” e per “non essersi bevuti quella che è stata, per fin troppo tempo, un’immagine di me che non esiste”.

Non ho fatto nulla, quello faccio sono film“.

Nel corso della conferenza gli è stato chiesto un commento sul futuro di Jack Sparrw. Depp ha risposto che il personaggio non lascerà mai e che nessuno potrà strapparlo via da lui. Si è poi fiondato in un’imitazione del pirata, per la gioia del pubblico presente.

 

 

 

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