In una intervista di recente con Good Morning America, il regista di Joker Todd Phillips ha parlato del comportamento di Joaquin Phoenix sul set smentendo l’idea che l’attore fosse continuamente immerso nel suo personaggio.

Abbiamo già visto come l’attore abbia in realtà creato qualche problemino alla troupe, ma il regista ci ha tenuto a sottolineare di aver avuto un ottimo rapporto sul set:

Per entrare nella mentalità di un personaggio come Arthur/Joker ne film, [Joaquin] ha dovuto farsi di un carico di un peso non indifferente, perciò mi chiedono continuamente: “Era così anche sul set?”. Ho lavorato con lui solamente per questo film e la risposta è no. Una volta urlato “stop”, ci mettevamo da parte a scherzare o a ridere di qualcosa e poi riprendevamo. Quando fa l’attore è molto serio e concentrato, ma tra un ciak e l’altro è in realtà un tipo per niente pesante.

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La sinossi ufficiale:

“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico cattivo, ed è un film autonomo originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.

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