Dopo Tom Holland, anche Jonah Hill ha deciso di stare lontano dai riflettori per questioni di salute mentale, anche se nel suo caso la pausa riguarderà anche ogni attività pubblica fino a nuovo avviso.

Nel dare l’annuncio l’attore ha condiviso una lettera con la stampa che potete leggere a seguire:

Ho finito di dirigere il mio secondo film, un documentario su di me e sul mio analista che esplora la salute mentale in generale intitolato “Stutz”. Il fine ultimo di questo progetto è dare la terapia e gli strumenti che ho appreso durante il mio percorso a un pubblico vasto per uso privato attraverso un film di intrattenimento.

Attraverso questo viaggio di scoperta personale all’interno del film, sono giunto alla conclusione che sono quasi 20 anni che soffro di attacchi di panico, esasperati dalle apparizioni promozionali e gli eventi pubblici.

Sono così grato che il film possa debuttare a un prestigioso festival in autunno, e non vedo l’ora di condividerlo con il pubblico in giro per il mondo nella speranza che aiuti le persone in difficoltà. Tuttavia non parteciperò alla promozione di questo o dei miei prossimi film in uscita visto che ho deciso di fare un passo importante per la mia salvaguardia. Se avessi contribuito al mio malessere partecipando a eventi promozionali, non sarei stato sincero nei miei confronti e nei confronti del film.

Lettere o dichiarazioni come la mia solitamente mi mettono in imbarazzo, ma so di essere tra i pochi privilegiati a potersi permettere una pausa. Non perderò il lavoro mentre lavorerò sulla mia ansia.

Con questa lettera e con “Stutz” spero di rendere normale che le persone parlino di queste cose e agiscano di conseguenza. In questo modo potranno fare dei passi per stare meglio mentre le persone nella loro vita potranno capire con più chiarezza i loro problemi.

Spero che l’opera parli da sola e sono grato a tutti i miei colleghi, i collaboratori e a tutti voi per aver letto le mie parole, per la comprensione e il sostegno.

Girato in segreto, Stutz mostra discussioni molto aperte sulla salute mentale e il progressivo peggioramento degli attacchi d’ansia di Jonah Hill legati all’attività promozionale dei suoi film che hanno reso un lavoro da sogno in un vero incubo.

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