Ke Huy Quan è il protagonista di un profilo che Variety gli ha dedicato dopo la vittoria dell’Oscar come Miglior attore non protagonista con il pluripremiato film Everything Everywhere All at Once.

Nell’articolo, Ke Huy Quan racconta di quando, ancora ragazzino, aveva sperato di essere richiamato da Steven Spielberg per il terzo capitolo d’Indiana Jones, L’ultima crociata, dopo aver preso parte a Il Tempio Maledetto.

L’attore spiega:

Ci speravo segretamente. Ma in tutta onestà, Steven mi ha dato tanto… non solo un film, ma due film. E furono i primi a mettere una faccia asiatica in un grande film di Hollywood.

Qualche settimana fa, nel corso di un’intervista, ha anche ammesso che se gli venisse proposto, tornerebbe in un battibaleno nei panni di Shorty:

Amo Shorty. È divertente e coraggioso e salva le chiappe d’Indy. Se la Disney o la Lucasfilm mi dovessero mai proporre di fare uno spin-off su di lui accetterei! Amo quel personaggio e sarebbe interessante tornare a rivisitarlo anni dopo. Non ho idea di cosa posa essere diventato. Considerato che per lui Indiana Jones è come una vera e propria guida, non mi stupirei se fosse diventato anche lui un archeologo.

Trovate tutte le informazioni su Everything Everywhere All at Once nella nostra scheda!

Il nuovo film del franchise, Indiana Jones e il quadrante del destino, sarà nei cinema dal 29 giugno!

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