L’unico grande mercato in cui La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, il film Searchlight Pictures diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro e interpretato da Bradley Cooper e Cate Blanchett, è uscito a metà dicembre è quello nordamericano. La vera distribuzione su larga scala a livello internazionale è cominciata dal 19/20/21 gennaio, quando il film è arrivato in mercati come la Francia, la Germania, la Russia, il Regno Unito (ecco il calendario di release da IMDb). In Italia, lo ricordiamo, sarà nei cinema a partire dalla prossima settimana, dal 27 gennaio per essere precisi.

Tuttavia, gli incassi americani del lungometraggio tratto dal libro di William Lindsay Gresham (1909-1962) intitolato Nightmare Alley (neanche 10 milioni stando a Box Office Mojo), sono abbastanza indicativi del fatto che il film difficilmente si rivelerà come un successo commerciale (è costato circa 60 milioni). Come già accaduto ad altre pellicole, pensiamo a West Side Story e a The Last Duel, indirizzate a un pubblico più adulto e, a quanto pare, restio a tornare in sala in piena pandemia.

La questione è stata toccata da Bradley Cooper in un’interessante chiacchierata con l’Hollywood Reporter in cui l’attore e regista ha parlato anche dei cambiamenti a cui sta andando incontro l’industria e a come questi stiano influendo anche sulle finanze delle star.

Sulle scarse performance al box office di La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley spiega:

Non è stato uno shock per nessuno di noi. Penso che sia uno splendido film da vedere al cinema, anche solo per via della sua portata, ma credo che risulterà appetitoso anche a casa. Le cose importanti per me sono quei contenuti grandiosi che ti colpiscono proprio in mezzo agli occhi, a prescindere da cosa siano, ma è una cosa che accade se hai a che fare con un haiku davvero incredibile. Resta con te per anni e può cambiare la tua vita.

Bradley Cooper afferma anche, per lui, questa è un’esperienza che c’è stata con alcuni grandi capolavori del cinema che ha potuto vedere a casa e non in sala:

Sono nato nel 1975. Avevo un cinema letteralmente dietro casa. Ho visto alcuni film fantastici in quella sala, ma quelli che hanno cambiato la mia vita portandomi a fare quello che faccio per vivere, che mi hanno fatto capire la mia vocazione, capolavori come The Elephant Man, Il padrino, Apocalypse Now, Shampoo, Tornando a casa e Il cacciatore… sono tutti film che vidi su una TV da 16 pollici.

La discussione vira poi su come siano cambiate le scelte professionali del protagonista de La fiera delle illusioni:

Da un punto di vista personale, il come mi guadagno da vivere è cambiato completamente. Ho potuto fare film in passato, film come American Sniper e A star is born, in cui ho potuto scommettere sulla partecipazione agli utili accettando però un minor compenso anticipato. Il vantaggio stava tutto nel fatto che, se il film andava bene al botteghino, avrei preso molti più soldi. Quei giorni se ne sono andati e, ammetto, c’è una certa agitazione.

Inevitabilmente, la discussione finisce poi su Netflix, il colosso dello streaming che produrrà Maestro, il film di Bradley Cooper in cui l’attore interpreterà Leonard Bernstein facente parte del pacchetto produttivo siglato dalla Amblin con la compagnia di Los Gatos (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Sono davvero fortunato perché Netflix pagherà per il film. La sola maniera per far sì che il film – per cui non ci sarà il backend della sala – venisse fatto. E che faccio per amore di questa professione. È per questo che lo faccio e sono davvero grato che mi stiano dando questa possibilità. Scott Stuber, grazie al cielo. Netflix è l’unica realtà che poteva accettare di produrlo. Ma non penso che l’esperienza del cinema in sala possa scomparire. Un po’ come l’Opera e altre cose che esistono ancora. Se una pellicola è concepita in maniera tale da essere vista al cinema ci sarà comunque la possibilità di farlo, per chi vorrà.

In base alle decisioni sulla finestra di release stabilite dalla Disney, La fiera delle illusioni, tenendo conto delle varie date di release cinematografica dei differenti mercati, arriverà in streaming su Disney+ dopo 45 giorni di permanenza in sala (ECCO I DETTAGLI).

Il film sarà nei cinema italiani a partire dal 27 gennaio.

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