Amanda Knox, la studentessa americana finita sotto processo in Italia con l’accusa di aver ucciso una sua compagna di stanza a Perugia, balzò agli onori della cronaca più di 10 anni fa.

Nel corso degli anni ci sono stati diversi progetti tra film, documentari e anche serie tv ispirati alla vicenda e alla sua vita. Knox passò quasi 4 anni in prigione prima di essere assolta dalla Cassazione nel 2015.

L’ultimo, in ordine di tempo, è La ragazza di Stillwater, il film di Tom McCarthy con protagonisti Matt Damon e Abigail Breslin presentato al Cannes.

Il film racconta una storia fittizia, ma McCarthy ha ammesso di aver tratto ispirazione dalla “saga di Amanda”. La cosa ha indotto Knox a scrivere un lungo thread su Twitter criticando la decisione di sfruttare la sua vita senza neanche essere presa in considerazione per una consulenza.

Ha poi scritto un saggio per l’Atlantic in cui ha riassunto le sue posizioni, accusando il regista e Matt Damon.

Il mio nome appartiene a me?” ha scritto la donna. “E la mia faccia? La mia vita? La mia storia? Perché il mio nome è legato a eventi in cui non ho messo mano? Torno a pormi queste domande perché altri traggono profitto dal mio nome, dalla mia faccia e della mia storia senza il mio consenso“.

Ecco l’inizio del thread:

 

 

E ulteriori tweet di critica:

 

 

 

 

 

Co-scritto da McCarthy insieme a Thomas Bidegain e Noé Debré, il film segue la storia di Bill Baker (Damon), un uomo dell’Oklahoma che lavora nel mondo petrolifero che si reca a Marsiglia e scopre che sua figlia è stata incarcerata per un omicidio che dice di non avere commesso. Bill cercherà in tutti i modi di scagionare la figlia, e durante il suo percorso stringerà un’amicizia con una donna francese e rafforzerà il rapporto con la figlia, intraprendendo un viaggio personale alla scoperta di un nuovo e più ampio senso di appartenenza nel mondo.

Il film è disponibile nelle sale americane dal 30 luglio.

La sinossi ufficiale del film:

Un operaio dell’industria petrolifera, interpretato da Damon, parte dall’Oklahoma alla volta di Marsiglia per visitare la figlia, finita in carcere per un delitto che sostiene di non aver commesso. Messo alla prova dalle barriere linguistiche, dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, Bill rende la battaglia per la libertà della figlia la propria missione. Durante questo percorso, sviluppa un’amicizia con una donna locale e la sua piccola bambina, che lo porterà ad allargare il proprio sguardo e a scoprire un nuovo e inatteso senso di empatia con il resto del mondo.

Il film è stato diretto da Tom McCarthy (Il Caso Spotlight) ed ha per protagonisti Matt DamonAbigail Breslin (Benvenuti a Zombieland) e Camille Cotin (Chiami il mio agente).

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