A 13 anni dall’arrivo al cinema di L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, il film di Andrew Dominik con Brad Pitt e Casey Affleck, il direttore della fotografia Roger Deakins ha parlato della turbolenta lavorazione.

Il dibattito è avvenuto nel corso del podcast Team Deakins tra il direttore della fotografia, sua moglie e Greig Fraser, un altro celebre direttore.

Nel corso della puntata Deakins ha parlato, in effetti, dell’esistenza di una versione di quattro ore:

C’era un montaggio di quattro ore che in realtà ho adorato. Ho letto da qualche parte che fu mostrato al Festival di Venezia, ma non esiste più ed è un peccato. Il problema dei dirigenti dello studio è che loro credevano che ci sarebbero stati più assalti ai treni e che Brad Pitt sarebbe stato un tipico fuorilegge da western. Poi veniva ucciso, il film seguiva allora Robert Fort, lui non veniva celebrato come si aspettava nel corso della sua vita… e insomma, nessuno voleva un film simile.

Deakins ha poi parlato di una serie di scene girate e tagliate dal montaggio finale: i rapporti falliti di Ford con altre donne, le visite turistiche condotte dal fratello maggiore Frank James (Shepard) nella sua cascina visto che era ancora un celebre ex fuorilegge, il funerale effettivo di Jesse James, la scena del tentato omicidio di sua moglie e così via.

Potete ascoltare il podcast in questione cliccando qui.

L’assassinio di Jesse James è la biografia di uno dei più famosi criminali del West, Jesse James (Brad Pitt), che nel film pianifica una enorme rapina tentando nel frattempo di liberarsi dei numerosi cowboy pronti a recuperare la taglia sulla sua testa. La vera sfida, però, arriva quando scopre di non potersi più fidare neanche dei suoi amici più fidati…

Ecco la sinossi del film del 2007:

Sul finire degli anni Sessanta dell’Ottocento, la famigerata banda dei fratelli James imperversava nello stato del Missouri, assalendo banche, treni e diligenze. Gli ultimi ribelli della guerra civile erano al servizio del più carismatico dei fratelli James, Jesse, bandito professionista dal grilletto facile, lo sguardo glaciale e i modi affabili. Figlio di un pastore e ultimo dei tre fratelli James è venerato e invidiato dal più piccolo dei cinque Ford, frustrato per il credito minore ricevuto in seno alla banda. Robert, poco più che ventenne, spera di farsi apprezzare e reclutare dal carismatico leader. L’ostinata diffidenza di James per Robert trasformerà l’ammirazione in disprezzo.

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