Come raccontato a Cinemablend, non è stato facile:
Tutto diverso, paesi diversi. Ero nel bel mezzo delle riprese di Emily quando mi sono sentita con David [Fincher] su Zoom. Ho avuto la parte, e poi sono dovuta tornare a Los Angeles due volte nel giro di tre settimane per 24 ore.
I voli da Los Angels a Parigi durano 11 ore, perciò l’attrice si è ritrovata a trascorrere un bel po’ di tempo in viaggio:
Compaio in tutte le scene di Emily, perciò ho dovuto saltare su un aereo per il fine settimana e mi sono ritrovata più tempo in aria che a terra, a provare costumi, scene e dialoghi. […] Ma comunque, questo e altro quando puoi lavorare con Darren Star e David Fincher. E se hai l’opportunità di lavorarci assieme allo stesso tempo, cerchi di trovare una soluzione.
Ha poi concluso dicendo che è stata aiutata dalla grossa differenza tra i due progetti:
In realtà mi sento fortunata per il fatto che non solo si trattasse di paesi diversi, che è dove sono ambientate le storie, ma anche che lo fossero i miei due personaggi, da un mondo coloratissimo a uno in bianco e nero. Sono riuscita quindi a separare bene le due cose.
Mank sarà su Netflix il 4 dicembre.
Si tratta di un biopic di Herman Mankiewicz, giornalista divenuto sceneggiatore noto per aver collaborato con Orson Welles in Quarto Potere ma anche per aver lavorato a film come Il Mago di Oz, L’idolo delle folle e Gli uomini preferiscono le bionde. Gary Oldman vestirà i panni di Herman Mankiewicz, Lily Collins sarà la segretaria Rita Alexander, Amanda Seyfried vestirà i panni dell’attrice Marion Davies mentre Tuppence Middleton sarà Sara Mankiewicz, moglie del protagonista.
Fincher sviluppò per la prima volta la storia del film nel 1997, su una sceneggiatura di suo padre Jack Fincher, a sua volta giornalista (e morto nel 2003). Alla produzione vi saranno Cean Chaffin e Doug Urbanski.
È dal 2014 (Gone Girl) che Fincher non dirige una pellicola. Nel frattempo però ha lavorato a serie come Mindhunter e Love, Death & Robots, entrambe per Netflix.
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