Nerdwriter ha sviluppato questo concetto in un nuovo video saggio. Egli, in sostanza, sostiene infatti che molti studios amino inserire nelle proprie pellicole (più contemporanee) dei momenti ben studiati per far suscitare una determinata emozione allo spettatore richiamando alla mente qualcosa di familiare. Ciò accade nei cinecomic, nei sequel, nei prequel, nei reboot ed anche nelle rivisitazioni live-action di film animati. Per fare un esempio possiamo tirare in ballo la comparsa di Sauron in Lo Hobbit, oppure il primo sguardo di Belle alla rosa incantata in La Bella e la Bestia o anche il momento in cui Benedict Cumberbatch svela la sua identità in Into Darkness – Star Trek.
L’interessante video saggio che potete vedere qui di seguito si pone alcune domande sulla questione: questi momenti hanno ragione di esistere o si tratta solamente di mero fan service?
FONTE: GeekTyrant
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