In un’intervista con Vulture, Lee Pace, interprete del Re degli Elfi Thranduil nella trilogia de Lo Hobbit, ha raccontato quando, durante le riprese, ha avuto “la prova” dell’esistenza nella vita reale degli Elfi.

Ecco le sue parole:

Quando giravo Lo Hobbit in Nuova Zelanda, facevo sempre una grande escursione dove viaggiavo con lo zaino in spalla e campeggiavo. Ho visitato il lago Waikaremoana e ho fatto il Tongariro Northern Circuit, un’escursione di circa cinque giorni che ti porta praticamente fino al punto in cui hanno girato [le scene del] monte Fato. Stavo facendo delle foto con il mio telefono e il secondo giorno l’ho cercato e non l’ho trovato. Ho pensato: “Oh, c*zzo! Ho perso il telefono e ho ancora quattro giorni. Non posso tornare indietro, devo continuare a camminare!“. Così di notte, mentre mi accampavo, smontavo il mio zaino alla ricerca del telefono, pensando: “Deve essere qui da qualche parte! Deve essere qui dentro! “. Passano tre giorni e il telefono non si trova da nessuna parte. Ero convinto di averlo perso. Sono certo di averlo lasciato là dietro. Ma l’ultima notte mi sono svegliato e lo schermo è attaccato alla mia schiena. Elfi. Sono elfi! Hanno detto: “Figliolo, non ti serve qui! Ti porteremo via quella tecnologia! Devi pensare ad altre cose. Guardati intorno, sii dove sei, non hai bisogno di quel telefono. Non ti aiuterà“. Così me lo hanno tolto per un po’. Ma non sono malvagi, quindi me l’hanno restituito. Non è questa una prova?

Diretta da Peter Jackson, la trilogia de Lo Hobbit è arrivata sul grande schermo tra il 2012 e il 2014, e, lo ricordiamo, è composta da Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit: La desolazione di Smaug e Lo Hobbit: La battaglia della cinque armate.

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FONTE: Vulture

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