I fan tossici colpiscono ancora e questa volta, a farne le spese, è Eric Pearson, sceneggiatore di Black Widow, il cinecomic Marvel disponibile al cinema e in streaming su Disney+ con accesso VIP. Il motivo? I cambiamenti apportati al villain Taskmaster.

È stato il diretto interessato a raccontare l’aneddoto a ComicBook.

(SEGUONO SPOILER SU BLACK WIDOW)

Eric Pearson spiega:

Ho fatto l’errore di guardare fra le richieste di messaggi privati e qualcuno mi ha scritto “Non vorrei risultare fuori luogo, ma Taskmaster è stato il più grande tradimento della mia vita”. Per un attimo ho sclerato poi però ho pensato “Wow, devi aver avuto una vita davvero bella. Se questa è la cosa peggiore che ti è capitata nel corso della tua esistenza, dovresti essere eccitato perché il personaggio di un film non è chi pensavi che fosse”.

Lo sceneggiatore prosegue spiegando che, a suo modo di vedere, non avrebbe avuto molto senso mantenere l’identità classica del personaggio. Come vi abbiamo spiegato in questo speciale, nei fumetti Marvel:

Anthony Masters, più spesso chiamato Tony, è un mercenario, uno dei più famosi dell’Universo Marvel. Nasce, come personaggio, in un’epoca ancora spensierata del Fumetto americano, dall’immaginazione di uno degli sceneggiatori più in voga in quegli anni. Nel 1980 è David Michelinie, tramite le matite di George Perez, a dar vita a Taskmaster, sulle pagine di Avengers. Gli anni Ottanta non sono propriamente il periodo d’oro della popolarità di quelli che all’epoca avremmo chiamato Vendicatori, ed è quindi abbastanza appropriato che Taskmaster, nato come loro avversario, sia sostanzialmente rimasto un cattivo di serie B. Chi vi scrive ricorda anche di averlo visto oggetto di ironia nelle pagine di certi fumetti della Casa delle Idee.

Secondo Eric Pearson, mantenere i tratti standard del villain lo avrebbero trasformato nel classico tirapiedi generico la cui presenza, oltretutto, sarebbe stata quasi illogica dal punto di vista della costruzione narrativa della storia di Black Widow:

Natasha usa la figlia di Dreykov come esca e la fa saltare in aria. E se lei fosse sopravvissuta e quel tizio, che ha una mente molto scientifica, avesse trovato una maniera per implementarle questi riflessi fotografici? Sembrava avere più senso. È questo il bello della Marvel: che pensa sempre a quello che ha più senso per l’economia narrativa del film. Tutti hanno convenuto sul fatto che funzionasse meglio così, che rendesse la questione più personale. Spero che ai fan possa piacere, anche se so che non sarà così per tutti.

BLACK WIDOW: LA TRAMA

Nel film, quando viene alla luce un pericoloso complotto, Natasha Romanoff alias Black Widow (Vedova Nera) si trova ad affrontare il lato più oscuro del suo passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla per distruggerla, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni che ha lasciato dietro di sé molto prima di diventare un Avenger.

Il film vede nel cast la presenza di Scarlett Johansson, che torna a interpretare Natasha Romanoff/Black Widow (Vedova Nera), Florence Pugh nei panni di Yelena, David Harbour in quelli di Alexei/The Red Guardian e Rachel Weisz interpreta Melina.

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