Al Telluride Festival si è tenuto ieri un omaggio alla carriera della brava, e splendida, attrice francese Marion Cotillard. Durante questo evento, gli organizzatori hanno poi annunciato la presenza di James Gray regista del prossimo impegno cinematografico dell'interprete.

Il filmmaker ha mostrato una corposa clip del film, rivelando che, per evitare beghe di natura legale, il precedente titolo del lungometraggio, Low Life, è stato cambiato in Nightingale (usignolo).

Ero abituato a chiamarlo Low Life, ma l'autore del romanzo ha minacciato di farmi causa per cui ora lo chiamiamo Nightingale. Alla fine la spunteremo noi e il film arriverà nelle sale prima o poi… intorno al 2017

ha scherzato Gray. 

Anche se i colori non erano ancora ottimizzati, Indiewire ci fa sapere che il lavoro dell'acclamato direttore della fotografia Darius Khondji è già fortemente percepibile. L'atmosfera, la sobrietà tipica dei precedenti lavori del regista (I Padroni della Notte, Two Lovers) viene arricchita da una direzione artistica incredibile e, a quanto pare, da una forte iconografia religiosa.

Nella scena mostrata Sonya, la prostituta interpretata da Marion Cotillard, si trova in una chiesa del Lower East Side di New York e si sta confessando. Nell'intenso passaggio, Sonya dice, in lacrime, di "Vergognarsi" per poi rivelare tutti i crimini e i misfatti della sua vita. Sognava un nuovo inizio negli Stati Uniti, ma dopo un viaggio in nave dove tutti erano "stipati come degli animali", il miraggio della terra promessa resta tale per lei.

Nel film Marion Cottilard interpreta un'immigrata polacca di nome Sonya Cybulski che si ritrova costretta a prostituirsi per provvedere alla sorella malata. Il suo personaggio si ritroverà legato all'affascinante debosciato Bruno Weiss, impersonato da Joaquin Phoenix. Nel film anche Jeremy Renner nei panni di un affascinante prestigiatore (Orlando) di cui Sonya si innamora.