Secondo il governatore della regione Veneto Luca Zaia, Il Festival di Venezia si farà nelle date previste (dal 2 al 12 settembre). Qualche giorno fa la Biennale aveva ribadito l’intenzione di non spostare la manifestazione (rinviando però la Biennale di Architettura e Arte), e ora Zaia, che fa parte del consiglio di amministrazione, rincara la dose:

Gli esperti dicono che settembre è la finestra per le elezioni quindi si può fare la Mostra. Ho parlato con il presidente Roberto Cicutto e sul problema Biennale Architettura è stato detto che la maggior parte degli espositori non se la sentiva di fare gli allestimenti dei padiglioni, sulla Mostra del cinema probabilmente non ci saranno tutte le produzioni che siamo abituati a vedere perché si sono fermate le lavorazioni e le anteprime dei film ma tutto si farà come previsto.

L’ultima parola ovviamente spetterà al direttore artistico della Mostra, Alessandro Barbera, che qualche settimana fa aveva mandato una comunicazione a tutti i dirigenti dell’industria cinematografica con l’obiettivo di capire quanti tra produttori, registi e attori sarebbero stati intenzionati a partecipare al Festival.

La decisione finale arriverà tra pochi giorni, in tempo utile per organizzare l’edizione 2020, ma è chiaro che se si farà sarà un Festival di Venezia molto diverso dal solito sia per i film presentati che per le modalità di partecipazione. Nelle ultime settimane la Biennale non ha escluso una “screening room virtuale, utilizzando una piattaforma online sicura” per chi non potrà partecipare fisicamente alla manifestazione.

Vi ricordiamo che l’edizione 2020 del Festival di Venezia vedrà Cate Blanchett come presidente della giuria del concorso.

Fonte: LaRepubblica

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