Sono approdate in rete le prime recensioni di L’uomo invisibile, l’horror di Leigh Whannell prodotto dalla Blumhouse e dalla Universal Pictures che sarà dal 28 febbraio nei cinema americani e a marzo in quelli italiani.

Vi proponiamo alcuni estratti qui di seguito di quelle raccolte da Rotten Tomatoes, su cui il film ha una media dell’88%:

  • ABC Radio Brisbane: L’uomo invisibile propone tensione implacabile dall’inizio alla fine.
  • The Guardian: Ci si diverte grazie a [Elizabeth] Moss e a una coinvolgente premessa. Dato lo stato dell’horror da multiplex, specialmente in questo periodo dell’anno, è stata una boccata d’aria fresca.
  • The Wrap: La sceneggiatura astuta di Whannell sa bene che il pubblico è molti passi avanti rispetto a Cecilia, e lo sono anche le sinistre inquadrature.
  • Digital Spy: Leigh Whannell era deciso a produrre un horror terrificante e c’è riuscito.
  • Variety: L’uomo invisibile è un bel passatempo, con un messaggio così chiaro da colpire nel profondo: in una relazione tossica, ciò che vedi è ciò che cogli – ma ciò che ti coglie è ciò che non vedi.
  • Hollywood Reporter: Scegliere una protagonista così abile e piena di risorse come Moss regala a questo film una buona partenza. […] L’uomo invisibile è stato realizzato chiaramente a basso budget, ma quando dai priorità alla sceneggiatura e agli attori, gli spettatori si sentono coinvolti e non escono dal cinema ricordando solo le parti spaventose.
  • Cinemablend: Nel cuore di ciò che rende L’uomo invisibile un bel film c’è un approccio ingegnoso al terrore specifico che un mostro può ispirare.
  • National Review: L’uomo invisibile non è intrattenimento, è un film che semplicemente dà sfoggio di violenza domestica per i masochisti.

 

Ecco anche il commento di Scott Derrickson e di James Wan:

 

 

Estremamente carico di suspense, adatto ai tempi in cui viviamo e completamente soddisfacente, Leigh Whannell ha realizzato il miglior film sull’uomo invisibile. Regia eccellente e un’altra interpretazione pazzesca di Elizabeth Moss. L’ho adorato.

 

 

 

Sono così fiero del mio ragazzone, Whannell. Ha creato un thriller superbo pieno di suspense. Fatevi un favore e andate a vedere L’uomo invisibile. Potreste non vederlo, ma è il motivo per cui vi si rizzeranno i capelli sulla nuca.

 

La protagonista è Elisabeth Moss (Mad Men, The Handmaid’s Tale) che, nella pellicola, interpreta Cecilia Kass, una donna intrappolata in una relazione alquanto violenta con un ricco e brillante scienziato interpretato da Oliver Jackson-Cohen (The Haunting of Hill House).

Questa la la sinossi del film in arrivo il 5 marzo:

Cecilia scappa nel cuore della notte e scompare, vivendo nascosta con l’aiuto della sorella (Harriet Dyer), un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge) e la sua figlia adolescente (Storm Reid). Ma quando il violento ex di Cecilia muore lasciandole una ingente fetta della sua vasta fortuna, lei comincia a sospettare che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di misteriose coincidenze diventano letali minacciando le vite delle persone che ama, la sanità mentale di Cecilia comincia a vacillare mentre cerca disperatamente di provare di essere minacciata da qualcuno che nessuno può vedere.

Inizialmente il film doveva far parte del Dark Universe, franchise morto in partenza dopo il fallimento di La Mummia. Il regista Leigh Whannell è partner abituale di James Wan nella saga di Saw e Insidious, e non a caso quindi si occupa anche della produzione del film insieme a Jason Blum e alla sua Blumhouse Productions.

Nel cast anche Elisabeth Moss, Storm Reid, Aldis Hodge, Harriet Dyer.

Che ne dite delle prime recensioni di L’uomo invisibile?

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