Master & Commander – Sfida ai confini del mare non fu un grande successo all’epoca della sua uscita nelle sale (appena 211 milioni di dollari d’incasso a fronte di un budget di 150), ma col corso del tempo è diventato un titolo molto amato. In un’intervista con GQ, il suo regista Peter Weir, ha dichiarato perché secondo lui un film arrivato vent’anni fa e ambientato nell’800 abbia ancora una grande risonanza. Ecco le sue parole:
Si tratta di come gli uomini (e i ragazzi) si comportavano in quell’epoca e in quelle circostanze. Come intendevano concetti come “dovere” e “coraggio”. Forse questo ha una certa rilevanza oggi. I tempi cambiano e con essi le mode, ma alcune cose rimangono immortali. Questo film tocca quelle cose immortali.
Tom Rothman, presidente e CEO della Fox all’epoca dell’uscita di Master & Commander, racconta inoltre come la trasposizione sullo schermo dei romanzi di Patrick O’Brian fosse un progetto che gli stava molto a cuore, tanto che per ben 15 anni ha tentato di realizzarlo, prima di riuscirci con il film del 2003. Commentando il successo di quest’ultimo, Rothman, attualmente CEO della Sony, dichiara:
Credo che il motivo per cui i libri durano nel tempo sia perché combinano l’epico e l’intimo. Ci sono azione e coraggio epici. E io sono come tutti i ragazzi. Adoro queste cose. “Oh cavolo, stanno per prendere quella nave” e tutto il resto. È una cosa fott*tamente grandiosa. Ma sono anche molto intimi e personali. Combinano l’epico e l’intimo, ed è questo che fanno i grandi film storici.
La pellicola con protagonista Russel Crowe racconta di quando, durante le guerre napoleoniche, uno sfacciato capitano britannico spinge la propria nave e il proprio equipaggio alla ricerca di una formidabile nave da guerra francese che si trova dalle parti del Sud America. Da tanto tempo si parla di un possibile nuovo film di Master & Commander: l’ultimo aggiornamento risale al giugno 2021, con il nome dello sceneggiatore incaricato di scrivere il prequel.
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FONTE: GQ
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